Giambruno Sospeso: Tensioni con Meloni e il Futuro in Bilico tra Fuorionda e Decisioni Mediaset

La rottura tra il giornalista Mediaset, Andrea Giambruno, e il Premier italiano Giorgia Meloni sta facendo molto discutere. I fuorionda mostrati da Striscia La Notizia hanno rivelato una situazione imbarazzante e fatale per Giambruno, che è stato sospeso da Mediaset e rischia la conduzione di Diario del Giorno, oltre al licenziamento.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, ci sarebbero nuovi filmati in arrivo che potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione. Nel frattempo, Giorgia Meloni non ha partecipato alla Convention di Fdi, suscitando diverse speculazioni. Un membro del suo staff ha dichiarato che la Meloni ha scelto di sacrificare l’unico evento in agenda in cui la sua assenza non danneggiava l’Italia, ma secondo il quotidiano ci sarebbe altro materiale compromettente.

Nel frattempo, Giambruno è rimasto in hotel per il weekend e successivamente è stato fotografato in compagnia della sua famiglia al centro commerciale di Orio al Serio, vicino a Bergamo. La sua sospensione da parte di Mediaset durerà fino a domenica, ma resta da capire quale sarà il suo futuro.

L’azienda sta cercando di capire se ci sono state violazioni del codice da parte di Giambruno. Si parla di una possibile nuova sospensione e di un reintegro da dietro le quinte, escludendo al momento il licenziamento.

Nel frattempo, secondo Repubblica, Giorgia Meloni sembra concentrarsi solo sulla figlia. La premier ha dichiarato: “In questo momento interessa solo difendere Ginevra, una bambina di sette anni. È a lei che penso, la persona più fragile e l’unica da proteggere in questa storia”. Si dice che Meloni sia furibonda e mai così arrabbiata.

Oggi, 23 ottobre, la Meloni avrà un incontro con il premier finlandese Sauli Niinisto a Palazzo Chigi e successivamente parteciperà a un consiglio dei ministri. Tuttavia, la Meloni teme che ci possano essere altri fuorionda di Giambruno, che al momento sono stati messi in stand-by da Mediaset.


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