Delitto via Poma: il doc su Simonetta Cesaroni su Rai 2

Questa sera alle 21.20 su Rai 2 va in onda “Via Poma – Un mistero italiano”, un documentario che cerca di far luce sul brutale omicidio di Simonetta Cesaroni, avvenuto più di trent’anni fa e ancora senza colpevole. Il delitto, avvenuto nell’ufficio degli Ostelli della gioventù in via Poma a Roma, è diventato uno dei cold case italiani più discussi. Il documentario, narrato da Carlo Bonini e con i contributi di Corrado Augias e Franca Leosini, presenta anche due testimonianze inedite che potrebbero fornire nuovi dettagli sulla vicenda.

Il delitto di Simonetta Cesaroni

Simonetta Cesaroni, una ventenne romana, venne uccisa con ventinove coltellate il 7 agosto 1990. L’omicidio, avvenuto nell’ufficio degli Ostelli della gioventù in via Poma, è rimasto irrisolto per oltre trent’anni. Numerosi sospetti e errori nelle indagini hanno caratterizzato il caso, che è diventato un vero e proprio mistero italiano.

Sospetti e indagini senza esito

Nel corso degli anni sono stati individuati vari sospettati, tra cui il portiere dello stabile Pietrino Vanacore. Tuttavia, nessuna prova sufficiente è stata trovata per incastrarlo. Nel 1992 è emersa un’altra pista, secondo cui il responsabile dell’omicidio sarebbe stato Raniero Valle, figlio di Cesare Valle, un architetto residente in via Poma. Anche questa pista si è rivelata infruttuosa. Nel 2008, Raniero Brusco, fidanzato di Simonetta all’epoca del delitto, è stato accusato sulla base di nuove prove scientifiche. Tuttavia, è stato assolto nei successivi gradi di giudizio.

Due testimonianze inedite

Il documentario “Via Poma – Un mistero italiano” si basa sul successo del podcast “Le ombre di via Poma” di Giacomo Galanti, che ha analizzato alcuni punti oscuri del caso. Dopo la pubblicazione del podcast, il caso è stato riaperto dalla Procura di Roma e la Commissione Antimafia ha avviato un’indagine. Il documentario presenta due testimonianze inedite, una di una ex dipendente degli Ostelli della gioventù e l’altra di un residente del quartiere, che potrebbero fornire nuove informazioni cruciali per risolvere il caso.

Articolo originale tratto da iO Donna


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