Come evitare che si formi il tartaro? Ecco 3 buone abitudini per prevenirlo

Una delle cause principali di formazione del tartaro sui denti è la placca che si accumula sui denti. Il tartaro va a combinarsi con dei minerali che sono presenti nella saliva, questo poi si cristallizza creando una velatura di color giallo chiaro o scuro, e si fossilizza nella zona sopra gengivale o sotto gengivale.

Il tartaro è un composto inorganico che è costituito dal Calcio e dal Fosforo, con delle parti minori di diossido di carbonio, magnesio ed elementi minerali. Il processo di calcificazione poi porta alla formazione di strati di minerali che se non vengono rimossi si accumulano nel corso del tempo.

Per evitare l’accumularsi il tartaro bisogna evitare alcuni fattori di rischio e intraprendere le giuste soluzioni e attività di prevenzione.

Le persone oggi sono molto attente alle conseguenze che possono derivare dalla formazione del tartaro e diversamente da quanto accadeva prima, anche grazie alla divulgazione intrapresa dai principali siti di settore, come accade su Excellence Dental Network, oggi possono ottenere molte informazioni al riguardo anche senza recarsi personalmente dal dentista.

Quali sono i principali fattori di rischio che portano alla formazione del tartaro

Sono diversi i fattori di rischio che vanno a contribuire alla formazione del tartaro. Tra le cause principali c’è un mix tra cattive abitudini e alcuni vizi che vanno a incidere maggiormente sulla salute dei denti.

Nello specifico tra i principali fattori di rischio che portano alla formazione del tartaro ci sono:

  • Consumo di bevande zuccherate, gassate, caramelle e dolciumi
  • Consistenza del cibo: i cibi morbidi si attaccano allo smalto dentale e possono andare a contribuire alla formazione del tartaro
  • Alimentazione scorretta
  • Colon irritabile, gastrite o reflusso gastroesofageo
  • Malattie infiammazione come influenza e infezioni batteriche
  • Consumo di tabacco o eccessivo di alcolici
  • Uso di antibiotici e farmaci
  • Non lavarsi correttamente i denti

Tutte queste problematiche e cattive abitudini possono andare a contribuire alla formazione del tartaro. Inoltre, bisogna sottolineare anche come se non si tratta subito il tartaro, la placca si indurisce e non si può rimuovere solo con lo spazzolino da denti.

Come si previene la formazione del tartaro?

La formazione del tartaro si può contrastare con la giusta attività di prevenzione. Questo vuol dire che si deve avere innanzi tutto una buona igiene orale, usando sia lo spazzolino sia il filo interdentale. Inoltre, bisogna usare anche il giusto collutorio antibatterico.

Oltre a ciò, sono necessarie anche delle sedute periodiche di pulizia dei denti che permettono di andare a preservare lo stato di salute della bocca e scongiurare la comparsa del tartaro.

Come eliminare il tartaro

Una volta che il tartaro si è formato non si può più rimuoverlo semplicemente con lo spazzolino o il filo interdentale. Per eliminare il tartaro c’è bisogno di un intervento di ablazione ossia di rimozione del tartaro effettuata da parte di un dentista o di un igienista dentale.

La seduta di eliminazione del tartaro viene svolta utilizzando delle specifiche apparecchiature e strumenti specializzati che aiutano prima a rilevare e poi a rimuovere gli accumuli dannosi.

Le superfici dei denti durante questa seduta di igiene dentale vengono ripulite andando a rimuovere completamente i sedimenti calcarei che si sono andati da depositare sul dente e nella zona sotto gengivale.

Solo andando a eliminare i sedimenti che costituiscono il tartaro è possibile riuscire a curare al meglio la propria igiene dentale, e solo in questo modo si potranno scongiurare delle problematiche future.

Infatti, se non si tratta il tartaro c’è il rischio di andare a incorrere in patologie più pericolose come ad esempio la parodontite che se non trattata potrebbe andare a far cadere i denti.


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