Bova contro Belve: l’ex suocera Bernardini De Pace colpisce duramente

Anna Bernardini De Pace, considerata il più celebre avvocato divorzista d’Italia, ha commentato le recenti dichiarazioni fatte dal suo ex genero, l’attore Raoul Bova, durante un’intervista a “Belve”. Francesca Fagnani, la conduttrice del programma, ha posto delle domande provocatorie riguardo alla relazione tra Bova e la figlia di Bernardini De Pace, Chiara Giordano, e la successiva relazione con Rocio Munoz Morales, attuale compagna dell’attore.

Fagnani ha chiesto a Bova se, al momento in cui si è fidanzato con la figlia di Bernardini De Pace, avesse già compreso la fama dell’ex suocera come avvocato divorzista, o se avesse ignorato il suo destino. Bova ha risposto che in quel momento non ha ragionato o riflettuto, ma ha agito per amore.

La giornalista non si è accontentata di questa risposta e ha ipotizzato che anche se Bova avesse riflettuto, avrebbe comunque deciso di sposarsi. L’attore ha confermato questa ipotesi con un cenno del capo. Fagnani ha poi affrontato il tema della lettera molto dura che Bernardini De Pace scrisse quando il matrimonio tra Bova e sua figlia giunse al termine.

La lettera di Bernardini De Pace

La lettera in questione fu pubblicata dal giornale “Il Giornale” con un titolo molto pesante: “Caro genero degenerato, vai e non tornare”. Un passaggio della lettera recitava: “Non hai né fegato né cuore, caro genero o degenero per meglio dire. La tua forza a letto dura il tempo di uno spot. Sei un uomo a breve termine di conservazione, scaduto”.

Bova ha commentato questa lettera dicendo che è il risultato del dolore intenso che alcune persone provano durante una separazione. Pensano di sfogare la loro rabbia nella speranza che il dolore si attenui. Bernardini De Pace, invece, ha risposto con una battuta durante una sua partecipazione alla trasmissione radiofonica “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio Uno. L’avvocato ha detto che ricordava Bova come una persona più allegra e vivace, ma che durante l’intervista a “Belve” sembrava troppo buono.

Quanto alla lettera intitolata “Genero o degenero?”, Bernardini De Pace ha giocato a nascondino, affermando che in realtà non era diretta a Bova. L’avvocato ha spiegato che la lettera era stata scritta un anno prima, come parte di un format in cui c’era una lettera per ogni membro della famiglia. Ha anche affermato di avere testimoni, tra cui il fidanzato attuale di Simona Ventura, che avevano letto tutte le lettere un anno prima.

La situazione attuale tra Bova e Bernardini De Pace

È difficile dire se le parole di Bernardini De Pace siano vere o meno. Tuttavia, la tempistica con cui la lettera è stata pubblicata solleva dei sospetti, anche se fosse stata effettivamente scritta mesi prima del divorzio di Bova e Chiara Giordano. Al momento sembra che i dissapori tra Bova e Bernardini De Pace siano stati appianati dal tempo. L’attore di “Don Matteo” ha dichiarato diplomaticamente che i rapporti con l’avvocato sono ora distesi. Fagnani, con il suo solito tono provocatorio, ha chiesto se i due siano amici. Bova ha riso e il sipario è calato su questa vicenda.

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