La distanza tra Chiara e Federico: la determinazione a vincere

Nell’ultima puntata della serie “I Ferragnez”, dedicata ai retroscena del Festival di Sanremo, il rapporto tra Chiara Ferragni e Fedez viene finalmente svelato senza più veli. Sin dalle prime puntate della saga che racconta la vita dorata di questa coppia, la loro diversità era evidente. Chiara, imprenditrice digitale seria e concentrata, e Fedez, rapper che si divide tra il ruolo di bambino e di manager, hanno due figli bellissimi e vivono in un appartamento a Milano CityLife. Le loro rispettive famiglie sono molto diverse, rappresentando ciascuna un cliché. Da una parte c’è la famiglia ricca e borghese, dall’altra quella che è partita dalla periferia e ha conquistato il successo. La scommessa d’amore tra due persone così diverse rende comprensibile il motivo per cui raccontare la loro storia possa funzionare. Tuttavia, gli autori hanno deciso di mettere a nudo i due personaggi attraverso sedute di psicoterapia di coppia.

Nonostante queste scene possano sembrare costruite, le lacrime, i silenzi e le distanze, a volte enormi, tra i due sembrano autentiche e vibranti. Chiara si lamenta sinceramente della mancanza di sostegno, mentre Fedez rivendica la propria complessità. E così, la storia arriva a Sanremo.

Chiara, che è la madrina dell’evento mediatico dell’anno e che potrebbe fare il salto definitivo dai social al grande pubblico, chiede a suo marito di fare un passo indietro: “Non rovinarmi questo momento”. Fedez, il ragazzo terribile, avverte: “Non riesco a trattenermi”.

Il resto è storia: il bacio tra Fedez e Rosa Chemical sul palco, la performance con la foto del viceministro meloniano stracciata in diretta. Chiara crolla. Il fiume di lacrime che inonda l’episodio finale può sembrare esagerato, considerando il successo ottenuto. Poi crolla anche lui: chiede scusa, ammette di aver sbagliato. Sipario. È il momento dei bilanci.

Come esce da tutto ciò la coppia? Chiara appare come una donna matura che, perdonando, vince. Fedez svanisce in un frame in cui, rannicchiato sul divano, sembra un bambino in castigo. Ma se questa fosse la realtà, e non solo la finzione, era davvero necessario per Chiara, da donna a donna, trionfare in questo modo?

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