L’orbiting è un fenomeno che descrive il comportamento di coloro che, pur non facendo più parte attivamente della nostra vita o non avendovi mai fatto parte, continuano a orbitare attorno a noi, mantenendo una presenza digitale. Questo comportamento si manifesta attraverso l’interazione sui social media, come mettere “mi piace” ai nostri post o visualizzare le nostre storie, ma evitando ogni forma di contatto diretto o di spostare la conversazione nel mondo reale.
Se ci si è mai chiesti perché una persona continua a visualizzare le nostre storie su Instagram o a mettere like ai nostri post senza mai esporsi ulteriormente, la risposta è che sta facendo orbiting, un fenomeno tipico dell’era dei social media.
Ci si trova lì, con il telefono in mano, mentre il nostro “satellitino personale” fa il suo giro orbitale attorno alla nostra vita digitale. Guarda le nostre storie, mette cuori ai nostri post, ma non ci manda nemmeno un semplice “Ciao, come stai?”. Magari lascia qualche commento, ma quando si tratta di concretizzare, sfugge in modo evasivo. Diventiamo Marte e loro il nostro piccolo rover, in una fase di esplorazione senza mai atterrare.
È importante sottolineare che i social media, pur offrendo uno spaccato della vita delle persone, mostrano spesso solo una versione curata e filtrata della realtà. Pertanto, basare una percezione o un legame interpersonale esclusivamente su queste interazioni digitali può non riflettere la complessità e la profondità delle relazioni umane reali.
A un certo punto, è normale chiedersi perché qualcuno dovrebbe trasformarsi in un satellite umano che orbita attorno al nostro pianeta senza mai atterrare. Le ragioni possono essere varie: indecisione emotiva, curiosità, evitamento del conflitto o un gioco di potere. Tuttavia, se si è interessati a questa persona, perché limitarsi a un balletto di like e visualizzazioni senza mai mettere piede su una vera pista da ballo?
Se si vuole veramente sapere quali intenzioni ci siano dietro a una persona che orbita, l’ideale sarebbe rompere il ghiaccio. Un messaggio, una chiacchierata, un invito: insomma, qualcosa di vero. E se non risponde, forse è il momento di smettere di essere un pianeta accogliente e diventare una stella che brilla per se stessa.
L’orbiting è un gioco per chi ha tempo da perdere e cuori da confondere. Può sembrare un innocente balletto digitale, ma può anche creare confusione e ostacolare la chiusura emotiva di una relazione. Ricorda che il tuo valore non è dato dal numero di orbite attorno a te e rimani concentrato sui tuoi bisogni. Non investire troppe energie nel capire perché l’orbiter si comporta così. Se non è pronto a raggiungerti, allora può essere il momento di cercare una nuova galassia.
E nel frattempo, ricordati che il mondo è pieno di stelle. Non lasciarti oscurare da un satellite indeciso.
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