La moda si trasferisce a Brooklyn: il nuovo trend a New York

La moda a New York sta attraversando un momento di grande cambiamento, e il centro dell’attenzione non è più Manhattan ma Brooklyn. I grandi nomi della moda come Ralph Lauren e Michael Kors hanno abbandonato le strade di Manhattan per cercare nuove avventure nella vivace Brooklyn.

Tra i designer che stanno attirando l’attenzione c’è Tory Burch, famosa per i suoi abiti eleganti e senza sforzo. La Fashion Week di New York è diventata una vetrina per le ultime tendenze provenienti dall’Europa, che sembrano interessare quasi più delle tendenze locali.

La notizia dell’uscita di Sarah Burton dalla maison McQueen ha fatto scalpore, ma le vere voci di corridoio riguardano Alessandro Michele, che sembra pronto a fare un debutto sorprendente in un marchio di LVMH. Gli americani osservano con attenzione, consapevoli che una volta che tutto sarà chiaro, avranno una visione più chiara del futuro della moda.

Persino Ralph Lauren, che ha quasi 84 anni e ha dedicato 56 anni alla moda, sta facendo del suo meglio per rimanere rilevante. Dopo quattro anni di assenza, è tornato sulle passerelle di New York, abbandonando il concetto di “vedi ora, compra ora”. La sua sfilata è stata un trionfo di celebrità, da JLo a Diane Keaton, da Julianne Moore ad Amanda Seyfried, e persino alcuni eroi Marvel che sono stati “trasportati” nella Brooklyn Navy Yard, trasformata in un lussuoso ranch di legno e cristalli.

È un contrasto affascinante tra il selvaggio e il sofisticato, tra passato e futuro. I pezzi iconici, come i jeans e le frange, la pelle e i ricami, sono stati reinterpretati per il 2024 con un tocco dorato. Ralph Lauren ha dichiarato che “una donna è libera di creare il proprio stile indossando jeans délavé con fiori dipinti”, sottolineando che l’abito è una tela per l’espressione di sé.

La bellezza delle modelle in passerella non ha età, con giovani top model e icone come Christy Turlington e Natalia Vodianova che dimostrano che il fascino non ha tempo.

Questa volta è Brooklyn ad avere la meglio su Manhattan nel mondo della moda. Persino il duro e puro Michael Kors ha ceduto alla tentazione e ha organizzato una sfilata lungo l’East River, con una passerella di legno bianco e bouganville viola. Ha dichiarato che “New York è anche dall’altra parte dell’acqua”, celebrando la gioia e i ricordi delle vacanze spensierate, ispirandosi a luoghi come Capri, Saint Tropez e gli Hamptons.

Gli anni ’60 e ’70 sono tornati di moda, con jeans e completi di pizzo, abiti corti e taglio impero in paillettes, e frange in chiffon. Vittoria Ceretti, una delle modelle italiane più famose del momento, ha aperto lo show con grande entusiasmo.

Tory Burch sta cercando di orientarsi in questo mondo caotico con abiti “senza sforzo” che liberano la mente e portano gioia. La stilista ha presentato la sua collezione nel nuovo spazio del Gilder Center all’American Museum di Storia Naturale, un’ambientazione di cave e vetri che si adatta perfettamente al suo concetto di proporzione ed ergonomia.

La ricerca di nuovi materiali, come crinoline, taffetà e persino borse di plastica, è evidente ma non invadente. Le nuove lunghezze degli abiti, più corte, danno a Tory Burch un tocco di freschezza. Ogni look è accompagnato da campanellini, un tocco spirituale che la stilista adora.

La prima fila era piena di volti noti, tra cui Uma Thurman e Naomi Watts, che erano entusiasti e approvavano con gioia durante lo spettacolo. La moda a New York sta vivendo una fase emozionante di trasformazione, e Brooklyn è la nuova stella che brilla nel mondo della moda.

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