Le cavità ossee dei dinosauri: una scoperta che cambia tutto

Le cavità ossee, chiamate sacche aeree, sono state scoperte nei dinosauri più di 200 milioni di anni fa. Un esemplare chiamato Macrocollum itaquii, trovato in Brasile, è il dinosauro più antico con queste strutture. Le sacche aeree hanno permesso ai dinosauri di catturare più ossigeno e resistere alle dure condizioni del loro periodo. Hanno anche contribuito alla crescita di dinosauri giganti come il Tyrannosaurus rex e il Brachiosaurus.

Le sacche aeree rendevano le ossa dei dinosauri meno dense, permettendo loro di crescere fino a 30 metri di lunghezza. M. itaquii era il dinosauro più grande del suo tempo, con una lunghezza di circa 3 metri. Le sacche aeree hanno sicuramente facilitato questo aumento di dimensioni.

Prima della scoperta di M. itaquii, si pensava che le sacche aeree fossero costituite da tessuto camerate o camellate. Ma in questo caso, gli autori hanno trovato un nuovo tipo di tessuto chiamato “protocamerate”. Questo suggerisce che le sacche aeree potrebbero essere evolute in modo diverso da quanto si pensasse in precedenza.

La scoperta di M. itaquii ha anche cambiato ciò che si sapeva sull’evoluzione delle sacche aeree. Si pensava che queste strutture fossero apparse per la prima volta nella regione addominale e solo successivamente nella regione cervicale. Ma gli autori hanno trovato prove chiare di sacche aeree nella regione cervicale e dorsale di M. itaquii.

Questa scoperta suggerisce che l’evoluzione delle sacche aeree non è stata un processo lineare, ma piuttosto un esperimento che ha portato a un sistema definitivo in cui le sacche aeree si estendono dalla regione cervicale alla coda.

La ricerca è stata finanziata dalla Fondazione di Ricerca di São Paulo.

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