Giulia De Lellis ha voluto fare chiarezza sul suo viaggio in Israele dopo le critiche ricevute per alcune foto e per aver partecipato a un evento nella Grotta di Salomone, una zona teatro di conflitti armati. Alcuni utenti l’hanno accusata di fare propaganda politica e di appoggiare un regime di apartheid.
La giovane influencer ha deciso di rispondere alle critiche in modo chiaro e diretto. Ha spiegato che il suo viaggio in Israele era solo un modo per scoprire nuovi luoghi e non aveva alcuna intenzione di diffondere messaggi politici. Inoltre, ha ammesso di non essere esperta di questioni complesse come quella israelo-palestinese e di non avere la preparazione necessaria per prendere posizione su tali argomenti.
Giulia De Lellis si è lamentata per l’aggressività e gli insulti ricevuti da alcuni utenti. Ha trovato paradossale che persone che dichiarano di essere animate da sentimenti di pace si siano comportate in modo così ostile. Tuttavia, ha promesso di essere più attenta nel modo in cui comunica e racconta le sue esperienze, consapevole del suo ruolo e dell’influenza che ha sui suoi follower.
In conclusione, Giulia De Lellis ha voluto fare chiarezza sul suo viaggio in Israele, sottolineando che non aveva alcuna intenzione di fare propaganda politica. Ha ammesso di non essere un’esperta e ha promesso di essere più attenta nel modo in cui comunica, al fine di evitare fraintendimenti e polemiche.
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