Gerry Scotti e Virginia: L’amore di un nonno

Gerry Scotti, noto conduttore televisivo, ha recentemente parlato dei suoi primi mesi da nonno in un’intervista al Corriere della Sera. Ha raccontato dell’emozione che ha provato per la nascita della nipotina Virginia lo scorso dicembre e del fatto che sia stata chiamata proprio come lui.

Scotti ha ammesso di essere un po’ apprensivo e invadente, soprattutto nei primi giorni, ma si è sforzato di essere discreto. Ha detto di essere disponibile se hanno bisogno di qualcosa e che Ginevra e Edoardo, suo figlio e nuora, sanno che possono contare su di lui.

Se abitassero più vicini, Scotti sarebbe sicuramente più presente nella vita della nipotina. Si danno appuntamento al parco Sempione di Milano e ogni volta che la bambina ci va, lui cerca di raggiungerli in macchina o in bicicletta. Con l’arrivo del bel tempo, i giretti fuori diventeranno più frequenti. Nel frattempo, Scotti osserva attentamente gli altri nonni per imparare da loro.

Il conduttore ha confessato di avere avuto molta paura a tenere la nipotina in braccio, anche se con suo figlio non era così imbranato. Inoltre, la situazione attuale richiede molte attenzioni, come l’uso della mascherina, il gel e le disinfezioni. Nonostante abbia già avuto il Covid, è comunque preoccupato per la salute della nipotina. Tuttavia, si è accorto che Virginia si addormenta volentieri tra le sue braccia.

Scotti ha ammesso che essere nonno è bellissimo, anche se il rapporto con una neonata è piuttosto animalesco. Evita di fare i versi scemi che certi adulti fanno ai bambini, ma si gode ogni momento che può passare con lei. Ammette però che la sua schiena e le sue ginocchia soffrono un po’ a causa dei movimenti che deve fare. Nonostante ciò, è felice di aver ricaricato il suo orologio biologico grazie alla nipotina.

Infine, Scotti ha espresso le sue preoccupazioni per il futuro di sua nipote. Come figlio del boom economico degli anni Sessanta, sperava in un futuro migliore per i suoi figli. Tuttavia, osservando la situazione attuale, si rende conto che sarebbe bastato un futuro simile al suo. Leggendo il libro di Sabino Cassese, “Una volta il futuro era migliore”, inizia a credere che sia vero, ma spera che ci sia un’inversione di rotta.

In conclusione, Gerry Scotti è felice di essere nonno e si gode ogni momento con la sua nipotina Virginia. Nonostante le preoccupazioni per il futuro, spera che le cose possano migliorare.

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