Joe Biden è diventato il secondo presidente degli Stati Uniti ad essere sottoposto a un procedimento di impeachment. Il primo presidente a subire questa procedura due volte mentre era in carica è stato Donald Trump nel 2019 e nel 2021. Il presidente della Camera, Kevin McCarthy, ha accusato Biden di abuso di potere, ostruzione e corruzione, chiedendo alle commissioni di aprire un’indagine formale di impeachment nei suoi confronti. Tuttavia, le accuse devono ancora essere dimostrate, in particolare quelle riguardanti il coinvolgimento diretto di Biden negli affari esteri di suo figlio Hunter.
Nel 2019, l’allora presidente della Camera, Nancy Pelosi, ha avviato una procedura di impeachment contro Trump per presunte pressioni sul governo ucraino. L’accusa era che Trump avesse abusato del suo potere per favorire i suoi interessi personali e politici, trattenendo gli aiuti militari destinati all’Ucraina per ottenere un’indagine di corruzione su Biden e suo figlio. Il processo si è concluso con l’assoluzione di Trump nel febbraio 2020.
Il secondo procedimento di impeachment contro Trump è stato avviato nel gennaio 2021, appena una settimana prima della fine del suo mandato presidenziale, a seguito dell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio. I democratici e alcuni repubblicani hanno accusato Trump di essere responsabile di questo attacco. Le motivazioni dell’accusa si basano sul discorso ‘Save America March’, in cui alcuni sostengono che Trump abbia implicitamente invitato all’insurrezione. Durante quel discorso, Trump aveva esortato i suoi sostenitori a marciare pacificamente verso il Campidoglio per impedire la certificazione della vittoria di Joe Biden da parte del Congresso.
Va notato che Biden e Trump non sono gli unici presidenti degli Stati Uniti ad essere stati sottoposti a un procedimento di impeachment. In passato, Andrew Johnson nel 1868 e Bill Clinton nel 1998 sono stati sottoposti a questa procedura per spergiuro e ostruzione di giustizia.
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