Simona Halep squalificata per doping: una sospensione di 4 anni nel tennis

Simona Halep, ex numero 1 del mondo nel tennis e vincitrice di 2 titoli dello Slam, ha ricevuto una squalifica di quattro anni per due violazioni delle norme antidoping. L’International Tennis Integrity Agency (Itia) ha reso pubblica questa decisione. La 31enne ex campionessa di Wimbledon e degli Open di Francia era stata sospesa provvisoriamente dall’ottobre 2022 dopo essere risultata positiva al roxadustat, una sostanza vietata con effetti sul sangue, durante gli Us Open dello scorso anno.

Nonostante abbia sempre dichiarato la sua innocenza, l’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha annunciato che le è stata inflitta una sospensione di quattro anni, che potrebbe mettere fine alla sua carriera. Si prevede che Halep farà appello contro questa decisione. Il tribunale indipendente, che si è riunito nel giugno 2023, ha stabilito che la giocatrice ha commesso violazioni intenzionali delle regole antidoping, sia per la presenza di una sostanza vietata nelle sue urine, sia per l’uso di una sostanza o metodo proibito nel 2022.

Il Roxadustat viene comunemente utilizzato per trattare l’anemia causata da problemi renali, ma può anche essere utilizzato per migliorare le prestazioni sportive perché favorisce la produzione di globuli rossi, che a loro volta consentono all’atleta di aumentare l’ossigenazione del sangue. La sospensione automatica ha impedito a Halep di partecipare alle competizioni alla fine della scorsa stagione.

Halep ha dichiarato di aver incaricato esperti indipendenti di analizzare gli integratori che ha assunto, uno dei quali sarebbe stato la fonte della sostanza vietata. La tennista ha affermato di aver scoperto che c’era una contaminazione negli integratori e che questa è la ragione per cui la quantità della sostanza proibita nel suo corpo era così bassa. A maggio, è emerso che Halep stava affrontando una seconda accusa per irregolarità relative al suo passaporto biologico.

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