Quando un pozzo di petrolio o gas raggiunge la fine della sua vita produttiva, è importante chiuderlo e sigillarlo correttamente. Questo processo, noto come “Plugging and Abandoning”, prevede anche il ripristino dell’area circostante allo stato originale. La buona notizia è che la maggior parte dei moderni pozzi di petrolio e gas vengono gestiti in modo corretto.
Tuttavia, ci sono molti pozzi che sono stati perforati nel nostro paese fin dal 1800 e che hanno raggiunto la fine della loro vita produttiva prima che fossero in vigore leggi che richiedevano la loro corretta chiusura. Inoltre, alcuni pozzi moderni non vengono chiusi e abbandonati correttamente, nonostante le normative esistenti. Questi pozzi non sigillati, noti come “pozzi orfani”, non sono di proprietà di nessuno e non sono registrati da nessuno.
I pozzi orfani di petrolio e gas rappresentano un problema sia dal punto di vista della sicurezza che da quello ambientale. Poiché i proprietari originali non sono più presenti, è difficile risolvere questi problemi. Spesso non si sa nemmeno dove si trovino i pozzi, rendendo ancora più difficile chiuderli e abbandonarli correttamente. Inoltre, non si sa nemmeno quanti di questi pozzi orfani ci siano.
I problemi causati dai pozzi orfani riguardano la sicurezza delle persone e degli animali. Le infrastrutture non rimosse o le fosse in superficie possono causare incidenti, danneggiare veicoli e ostacolare nuovi progetti di costruzione. Dal punto di vista ambientale, i pozzi non sigillati possono contaminare le acque sotterranee e gli ecosistemi circostanti. Inoltre, emettono gas serra nell’atmosfera, contribuendo al cambiamento climatico.
Per affrontare questo problema, l’USGS ha creato un dataset che raccoglie informazioni su tutti i pozzi orfani di petrolio e gas noti provenienti da 27 stati e dal governo federale. Questo dataset contiene oltre 117.000 pozzi orfani, principalmente concentrati negli stati del bacino degli Appalachi, nel Midwest centrale e nella costa occidentale del Golfo. Queste informazioni saranno utili per le agenzie responsabili di tappare e rimediare ai pozzi orfani, utilizzando i fondi stanziati dalla Legge Bipartitica sull’Infrastruttura.
Tuttavia, i pozzi orfani noti sono solo una parte del problema. Si stima che ci siano tra 310.000 e 800.000 pozzi orfani non documentati, di cui conosciamo solo una piccola parte. L’USGS sta lavorando con altre agenzie per identificare questi pozzi, utilizzando tecniche come indagini geofisiche aeree e indagini lidar per individuare infrastrutture abbandonate.
Inoltre, l’USGS sta studiando gli effetti ambientali dei pozzi orfani, come la contaminazione delle acque sotterranee e le emissioni di gas serra. La collaborazione con la Well Done Foundation permette di analizzare i campioni di gas raccolti nei pozzi orfani per valutare l’impatto sull’atmosfera.
Affrontare i pozzi orfani di petrolio e gas è una sfida enorme, ma l’USGS sta lavorando duramente per fornire una solida base scientifica. Il progresso dipenderà dalla conoscenza e dalla collaborazione tra le agenzie coinvolte.
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