Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scritto una lettera alla ministra del Lavoro, Elvira Calderone, in occasione dell’inizio di un corso di formazione sulla salute e la sicurezza sul lavoro. In questa lettera, il Capo dello Stato ha ribadito quanto sia importante affrontare il problema delle morti sul lavoro, che feriscono profondamente le persone e le loro famiglie, oltre a danneggiare la società nel suo complesso.
Mattarella si è rivolto agli ispettori tecnici, sottolineando l’importanza del loro ruolo nella prevenzione degli incidenti sul lavoro. Ha fatto appello alle loro intelligenze e al loro impegno nel contrastare questa deriva che causa troppe vittime. Ha sottolineato che la vita di madri, padri, figli, lavoratrici e lavoratori dipende anche da loro e dalla loro attività. Dopo aver incoraggiato i nuovi ispettori tecnici, ha ringraziato quelli già in servizio che si impegnano ogni giorno per individuare le irregolarità in materia di sicurezza e garantire l’applicazione delle regole.
Il presidente ha sottolineato che il diritto al lavoro e alla salute sono principi fondamentali della Repubblica. È inaccettabile perdere una lavoratrice o un lavoratore a causa della mancata applicazione delle norme che dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro. Le recenti morti sul lavoro ci dicono che quello che stiamo facendo non è sufficiente. La cultura della sicurezza deve essere diffusa nelle istituzioni, nelle parti sociali e nei luoghi di lavoro. Gli ispettori tecnici hanno un ruolo attivo in questo processo di garanzia e prevenzione.
In conclusione, il presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza di lavorare per garantire la sicurezza sul lavoro e ha espresso i migliori auguri a tutti gli ispettori per il loro lavoro. Ha ribadito che lavorare non significa morire e che è fondamentale proteggere la vita dei lavoratori, affinché possano tornare alle loro famiglie dopo il turno di lavoro. È necessario continuare a lavorare per diffondere la cultura della sicurezza e garantire che le norme siano rispettate, affinché non si verifichino più tragedie sul lavoro.
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