Negoziazioni private per i diritti TV con Dazn, Sky e Mediaset: tutte le informazioni

I diritti televisivi della Serie A non sono ancora stati assegnati. Con l’entrata in vigore della legge Melandri, il prossimo contratto avrà una durata di cinque anni, fino al 2029. La scadenza per la presentazione delle offerte è prevista per il 15 ottobre, come annunciato ieri dal presidente della Lega Serie A, Casini.

Finora, le proposte ricevute sono state considerate insoddisfacenti. Tuttavia, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, potrebbe esserci una proroga della scadenza a seguito delle proposte presentate da Sky, Dazn e Mediaset, come annunciato dall’amministratore delegato della Lega, Luigi De Siervo, durante l’assemblea che ha segnato la fine della pausa estiva. Ciò potrebbe consentire di riprendere le trattative private, poiché le offerte attuali non hanno soddisfatto i presidenti dei club. L’obiettivo rimane quello di avvicinarsi al miliardo di euro, e potrebbe essere necessario più tempo per raggiungerlo. Un’alternativa potrebbe essere l’apertura di un canale televisivo gestito direttamente dalla Lega, anche se ciò comporterebbe un cambiamento drastico rispetto alla situazione attuale. Inoltre, è stato annunciato ieri che il contratto con Onefootball per i pacchetti digital basic è stato risolto, quindi tali pacchetti torneranno sul mercato.

La questione dei diritti televisivi della Serie A è di grande importanza per il calcio italiano. Questi diritti consentono alle emittenti televisive di trasmettere le partite del campionato italiano, garantendo un’ampia copertura mediatica e un’importante fonte di entrate per i club. Di conseguenza, le offerte per l’acquisizione di tali diritti sono oggetto di grande attenzione e interesse da parte dei principali attori del settore televisivo.

Il fatto che le proposte attuali siano state ritenute insoddisfacenti indica che le emittenti televisive non hanno ancora soddisfatto le aspettative dei presidenti dei club. Questi ultimi sono alla ricerca di offerte che si avvicinino al miliardo di euro, un importo significativo che potrebbe contribuire in modo significativo alle finanze dei club. Tuttavia, raggiungere questa cifra potrebbe richiedere più tempo e ulteriori trattative.

Una possibile soluzione alternativa potrebbe essere l’apertura di un canale televisivo gestito direttamente dalla Lega Serie A. Questo rappresenterebbe un cambiamento radicale rispetto alla situazione attuale, in cui i diritti sono assegnati a emittenti terze. Tuttavia, tale opzione potrebbe offrire alla Lega un maggiore controllo sui contenuti e sulle entrate derivanti dalla trasmissione delle partite.

Inoltre, è stato annunciato che il contratto con Onefootball per i pacchetti digital basic è stato risolto. Ciò significa che tali pacchetti saranno nuovamente disponibili sul mercato, aprendo nuove opportunità per le emittenti televisive interessate.

In conclusione, la questione dei diritti televisivi della Serie A è ancora aperta. Le offerte attuali sono state considerate insoddisfacenti e potrebbe essere necessario più tempo per raggiungere un accordo che soddisfi le aspettative dei presidenti dei club. Nel frattempo, l’opzione di aprire un canale televisivo gestito direttamente dalla Lega Serie A potrebbe essere presa in considerazione come alternativa.

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