L’amore nostalgico di Hors-saison (Out of Season): una storia per tutte le età.

Uno dei film che ha attirato l’attenzione al Festival del Cinema di Venezia 2023 è sicuramente “Out of Season”, o “Hors-saison” in francese, diretto da Stéphane Brizé e sceneggiato da Brizé e Marie Drucker. Questo film ha un forte sapore francese, sia per il ritmo che per la sceneggiatura.

Ma c’è anche un tocco di italianità, poiché nel cast troviamo Alba Rohrwacher nel ruolo di Hélène, una insegnante di pianoforte quarantenne che vive in una piccola cittadina di mare nel nord della Francia. Dopo 15 anni ha l’occasione di incontrare il suo grande amore del passato, Laurent, un famoso attore vicino ai cinquant’anni che vive a Parigi ed è interpretato da Guillaume Canet.

Laurent è lì per caso, ha preso una settimana di pausa per ritrovare se stesso dopo aver deciso improvvisamente di abbandonare il progetto teatrale al quale stava lavorando. Si è sentito inadeguato di fronte a questa nuova sfida che rappresentava un suo vecchio sogno e ha perso fiducia nelle sue capacità. A Hélène, Laurent si rivolge al telefono, mentre si trova in un centro benessere, e la sua saggezza pragmatista non aiuta certo a sollevare il morale del marito.

Nella cittadina di mare, Hélène ha sposato il suo terapista dopo essere stata lasciata da Laurent. La sua vita è pacifica e tranquilla, ma un po’ sonnolenta, e le sue ambizioni di musicista sono ormai relegate alle registrazioni sul suo smartphone.

Quando Hélène scopre che Laurent è nel centro benessere, decide di incontrarlo. Tra di loro nasce un nuovo interesse reciproco, un desiderio di riscoprirsi, ora che entrambi hanno preso strade diverse e le ferite del passato si sono rimarginate. Durante i pochi giorni di permanenza di Laurent nella cittadina fuori stagione, si incontrano più volte e si riaccende la passione e l’attrazione che li aveva legati in passato.

La chiave di lettura del loro rapporto è più matura. Hélène sfoga la sua frustrazione, raccontando a Laurent quanto le abbia fatto soffrire: “Ero una sfigata e mi hai lasciato per una più bella di me. Ho preso gli antidepressivi a causa tua.” Laurent, dal canto suo, mostra una certa umiltà riguardo alla sua fama di attore, ammettendo di essere stato un codardo nel lasciare lo spettacolo teatrale. Si scusa anche con Hélène per aver fatto finire la loro relazione, ammettendo di essere un uomo banale.

Il film affronta il tema dell’acqua, con le sessioni di talassoterapia di Laurent, e le passeggiate sulle spiagge vuote. Il cameriere di un ristorante fa riferimento alla morte dei pesci, spiegando un metodo crudele per farli soffrire meno. Queste scene creano un senso di apnea e solitudine, interrotti solo da momenti di serenità o situazioni buffe.

“Out of Season” è un film che merita di essere visto e apprezzato, soprattutto da chi ama il cinema francese intimista. Ma anche chiunque può trovare una chiave di lettura interessante, grazie a dialoghi ben bilanciati, musiche ben inserite nella narrazione, una fotografia semplice ma efficace e un messaggio sull’amore e la passione, anche quando sembrano arrivare “fuori stagione” o “fuori tempo”.

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