Guida per il rientro a scuola: 5 consigli imperdibili

Tra il 5 e il 15 settembre, gli studenti torneranno a scuola. Ma con il ritorno alla routine scolastica, si può verificare un periodo di transizione che porta con sé emozioni disarmoniche e squilibri familiari. Secondo Serenis, una piattaforma di benessere mentale online, questi sentimenti possono essere spiegati.

“Quando si torna a scuola, è inevitabile provare confusione o sentirsi più irritabili e arrabbiati: i genitori possono faticare nel gestire tutti gli aspetti della routine scolastica insieme ai loro impegni lavorativi, che magari sono stati pressanti per tutta l’estate”, afferma Martina Migliore, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale di Serenis.

Secondo l’esperta, il ritorno a scuola può far emergere preoccupazioni e disagi emotivi come ansia, perfezionismo e difficoltà nelle relazioni che erano già presenti ma sopite.

Ma come affrontare il rientro a scuola senza stress, rabbia, frustrazione e preoccupazioni?

Per aiutare i genitori a gestire al meglio questa fase, Martina Migliore, la nuova Direttrice Formazione e Sviluppo di Serenis, consiglia 5 passi:

1. Verifica i progressi nei compiti estivi negli ultimi giorni: i compiti delle vacanze possono essere una sfida sia per i genitori che per gli studenti, spesso visti come una limitazione della libertà. Per evitare l’effetto “compiti last minute”, è consigliabile creare un piano dei compiti all’inizio dell’estate che tenga conto del carico di lavoro e che dilazioni gli esercizi nel tempo. Negli ultimi giorni, è possibile creare tabelle riassuntive per fare il punto su quanto è stato fatto durante le vacanze.

2. Andare a letto presto e programmare la sveglia gradualmente: è importante ripristinare ritmi salutari come svegliarsi presto, fare colazione, prepararsi e fare il tragitto a scuola. Per evitare stress e frustrazioni legate al risveglio, si può iniziare ad andare a letto un po’ prima e svegliarsi in anticipo rispetto agli orari estivi.

3. Organizzare insieme il nuovo materiale scolastico: dedicare del tempo alla preparazione può generare stanchezza che, se riversata sui figli, può alimentare rabbia e angoscia. Per attenuare l’ansia legata all’inizio di un nuovo ciclo scolastico, è benefico condividere le preoccupazioni con genitori e figli. Informarsi sulla nuova scuola e dedicare tempo alla preparazione del materiale possono creare un’atmosfera rassicurante e stimolante per i ragazzi.

4. Conservare le ferie per i giorni prima del rientro: durante l’estate, i bambini trascorrono molto tempo a casa, richiedendo il supporto di persone esterne alla famiglia. L’assenza di routine può portare a momenti di relax, ma anche ad ansia e confusione. Se possibile, è meglio pianificare una breve pausa insieme ai figli prima dell’inizio delle lezioni, creando uno spazio per il relax e il riallineamento. Anche pochi giorni di ferie possono aiutare a prepararsi alle responsabilità quotidiane.

5. Creare delle piccole “contro-routine” per evadere: nonostante gli impegni lavorativi, l’estate crea una pausa dalle routine abituali. Si dorme di più, si va a letto più tardi e si mangia in modo meno regolare. L’atteggiamento verso la scuola e i compiti si trasforma, creando una sorta di “bolla sospesa” difficile da rompere. Per affrontare la transizione verso la routine e le responsabilità, è consigliabile creare piccole “contro-routine” per concedersi momenti di relax estivo anche dopo il rientro dalle vacanze.

“I nostri figli ci osservano attentamente”, spiega Martina Migliore. “Spesso riescono a cogliere segnali emotivi e tensioni non verbali anche quando cerchiamo di rassicurarli. Un genitore ansioso per il successo scolastico del figlio potrebbe involontariamente monitorare in modo eccessivo compiti e performance, mettendo il bambino alla prova costantemente. Questo può generare stress nel bambino, che desidera corrispondere alle aspettative del genitore e dell’insegnante. Questo circolo vizioso può alimentare l’ansia tra genitore e figlio, allontanandoli dalle reali richieste scolastiche e portando a un aumento dello stress emotivo”.

Segui Avvisatore su Instagram: @avvisatore.it


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *