Attacco alla cisterna del latte, assoluzione di 3 pastori a Sassari

Il Tribunale di Sassari ha deciso oggi di assolvere tre pastori sardi che erano stati accusati di aver partecipato ai tumulti che hanno scosso la Sardegna a causa del prezzo del latte nel febbraio 2019.

Franco Giuseppe Chessa, Mirko Mele e Leonardo Pedde erano stati accusati di aver preso parte all’assalto a un’autocisterna che trasportava latte. Erano stati loro contestati i reati di violenza privata e danneggiamento aggravati.

Secondo l’accusa, i tre pastori avevano bloccato un’autocisterna del caseificio Pinna il 9 febbraio 2019 nei pressi di Thiesi e avevano costruito l’autista a svuotare il suo carico di circa 15mila litri di siero di latte, che è il residuo della lavorazione del formaggio. Durante il processo, però, è emerso che questo siero di latte non aveva alcun valore economico e che l’autista non era stato minacciato.

I tre imputati sono stati difesi dagli avvocati Giulio Fais, Margherita Baragliu e Simona Pedde, i quali hanno dimostrato che i loro assistiti non avevano commesso alcun reato. Grazie alle prove presentate in aula, il Tribunale di Sassari ha quindi deciso di assolvere i pastori.

I tumulti per il prezzo del latte avevano scosso la Sardegna nel febbraio 2019, con numerose proteste da parte degli allevatori. Gli allevatori lamentavano il fatto che il prezzo del latte fosse troppo basso, mettendo a rischio la sopravvivenza delle loro aziende.

L’assalto all’autocisterna del caseificio Pinna, una delle principali industrie casearie sarde, era stato uno degli episodi più eclatanti di queste proteste. Tuttavia, il processo ha dimostrato che i tre pastori non avevano alcuna responsabilità nell’episodio, poiché il siero di latte che è stato sversato non aveva alcun valore economico.

Con questa sentenza di assoluzione, si conclude una tappa importante per i tre pastori sardi, che sono finalmente stati scagionati dalle accuse a loro rivolte. La decisione del Tribunale di Sassari dimostra l’importanza di un processo equo e dell’accertamento dei fatti attraverso prove concrete.

La questione del prezzo del latte in Sardegna resta comunque aperta, con gli allevatori che continuano a lottare per ottenere un prezzo equo per il loro lavoro. Speriamo che questa sentenza possa contribuire ad aprire un dialogo tra gli allevatori, le istituzioni e le industrie casearie, al fine di trovare una soluzione sostenibile per tutti.

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