Le recenti ondate di calore che hanno colpito l’Europa hanno portato in primo piano il problema dell’inquinamento atmosferico. Questo problema si sta acuendo mentre i cambiamenti climatici continuano a manifestarsi in modo sempre più intenso.
In Francia, in particolare nelle regioni dell’Ile-de-France e nel Centro-Valle della Loira, le ondate di caldo senza precedenti hanno causato un aumento dell’inquinamento atmosferico. Per la prima volta dal 2004, quando è stato istituito il sistema di monitoraggio, è stata emessa un’allerta arancione per il caldo al di fuori della stagione estiva. Le temperature eccezionalmente alte, che hanno superato i 30 gradi a Parigi, hanno anche influenzato eventi importanti come la partita inaugurale della Coppa del Mondo di rugby.
I climatologi avvertono che le ondate di calore diventeranno sempre più frequenti e gravi a causa del riscaldamento globale. Questi episodi di caldo intenso sono correlati a un aumento dei livelli di inquinamento in diverse regioni della Francia, con circa trentasette dipartimenti, principalmente nella metà settentrionale del paese, che riportano livelli di inquinamento elevati. Per affrontare questa crisi, la polizia stradale ha introdotto limitazioni al traffico al fine di ridurre le emissioni nocive.
Le alte temperature e la forte luce solare interagiscono con i gas di scarico e i composti organici volatili, producendo ozono, un gas dannoso a basse altitudini. In particolare, l’Ile-de-France ha sperimentato gli effetti negativi di questo gas. L’organizzazione Airparif segnala che non ci sono soluzioni immediate a questo problema e che si prevede un miglioramento solo all’inizio della prossima settimana. Questi eventi, così tardi nella stagione, evidenziano il legame diretto tra inquinamento atmosferico e cambiamenti climatici.
Oltre all’Ile-de-France, altre regioni come l’Alta Francia hanno segnalato livelli significativi di inquinamento atmosferico causato dalle particelle PM10, provenienti principalmente dall’Europa orientale. In Bretagna, le polveri sottili hanno portato a limitazioni di velocità sulle strade, con un picco particolare di inquinamento causato dalla polvere sahariana trasportata dal vento.
In conclusione, il cambiamento climatico non solo porta a temperature più estreme, ma accelera anche l’inquinamento atmosferico. È fondamentale aumentare la consapevolezza e l’azione a livello globale per affrontare le cause alla radice di questi fenomeni, mentre le città e le regioni adottano misure per combatterli.
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