Biden mira a incrementare il tetto dei prestiti di Fmi e Banca Mondiale per favorire la ripresa economica

Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, presenterà al G20 una proposta che mira a aumentare il potere di prestito della Banca Mondiale e del Fondo monetario internazionale per i Paesi in via di sviluppo e a reddito medio. Secondo fonti della Casa Bianca riportate dai media statunitensi, questa proposta avrebbe un valore di circa 200 miliardi di dollari.

L’obiettivo sarebbe quello di offrire un’alternativa significativa alla nuova Via della Seta, un ambizioso piano infrastrutturale che da tempo preoccupa gli Stati Uniti. Infatti, l’amministrazione Biden vede questo progetto come un’opportunità per la Cina di estendere la propria influenza nella regione asiatica e di promuovere una maggior presenza militare.

Con questa proposta, Biden intende dimostrare il suo impegno per sostenere la crescita economica dei Paesi in via di sviluppo e a reddito medio, offrendo loro l’opportunità di accedere a finanziamenti più consistenti. Inoltre, l’intento è anche quello di contrastare l’influenza cinese nella regione, cercando di fornire un’alternativa al piano della nuova Via della Seta.

La proposta di Biden verrà presentata al G20, un forum internazionale che riunisce i leader delle principali economie mondiali, tra cui la Cina. Sarà interessante vedere come verrà accolta dai vari Paesi e se riuscirà a suscitare il supporto necessario per essere attuata.

L’aumento del potere di prestito della Banca Mondiale e del Fondo monetario internazionale potrebbe offrire nuove opportunità di finanziamento per i Paesi in via di sviluppo e a reddito medio, consentendo loro di investire in progetti di sviluppo infrastrutturale e di promuovere la crescita economica.

In ogni caso, resta da vedere come questa proposta influirà sulle dinamiche geopolitiche e sulla competizione tra gli Stati Uniti e la Cina per l’influenza regionale.

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