Clemente Mastella critica Renzi per il suo atteggiamento da Marchese del Grillo

Clemente Mastella sostiene il progetto di Matteo Renzi per la creazione di un centro politico, ma ha espresso alcune preoccupazioni. L’ex democristiano e ministro teme che Renzi possa comportarsi come il Marchese del Grillo, il celebre personaggio interpretato da Alberto Sordi che viveva una vita di lusso e comodità senza contribuire in alcun modo alla società. Secondo Mastella, il centro deve essere costruito su basi solide, simili a quelle che caratterizzavano la Margherita, il partito politico a cui entrambi hanno fatto parte.

Mastella avverte che se Renzi agisce come il Marchese del Grillo, il progetto potrebbe andare a rotoli. Secondo lui, è necessario che tutti i partiti che compongono il centro collaborino in modo paritario e avviino un dialogo costruttivo. Il politico fa un paragone con l’invenzione del telefono, attribuita a Meucci ma poi sfruttata da Bell per fini economici. A suo parere, oggi c’è un’opposizione che non rappresenta un’alternativa credibile al governo, mentre il centrodestra è indebolito dalla mancanza di una figura carismatica come Silvio Berlusconi nella regione centrale.

Mastella ha recentemente avuto un incontro con Cateno De Luca, leader del movimento “Sud chiama Nord” e sindaco di Taormina. Durante la discussione, i due politici hanno parlato del panorama politico attuale e delle strategie necessarie per ricostruire un’area centrale che rappresenti e interpreti i segmenti della società di cultura moderata.

I due leader politici concordano sulla necessità di un’azione corale e intelligente, senza fuggire avanti o adottare logiche egocentriche che puntano a occupare il centro dell’universo politico e mediatico. Richiamano l’esempio costituente della Margherita, il cui successo è stato basato sulla collaborazione tra Prodi, Dini, Marini e l’Udeur, i quali si alternavano come in una staffetta, sempre pronti a passarsi il testimone e aperti al dialogo.

Mastella e De Luca concludono il comunicato ribadendo l’importanza di costruire un nuovo centro politico che sia inclusivo e rappresentativo, capace di rispondere alle esigenze della società italiana e di portare avanti un progetto di governo coeso ed efficace.

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