Scoperti sei nuovi pianeti fuori dal sistema solare: ora sono oltre 5.500

Gli scienziati hanno annunciato la scoperta di sei nuovi esopianeti il 24 agosto 2023, portando il totale dei pianeti al di fuori del nostro sistema solare a 5.502. Questo risultato segna un ulteriore traguardo nel campo della ricerca sugli esopianeti e nel nostro viaggio per comprendere i mondi al di là del nostro.

La scoperta di questi nuovi esopianeti supera ampiamente i primi passi fatti nel 1992, quando furono confermati i primi esopianeti, i gemelli Poltergeist e Phobetor, che orbitavano attorno alla pulsar PSR B1257+12. Solo l’anno scorso, nel marzo 2022, gli scienziati hanno festeggiato il superamento dei 5.000 esopianeti scoperti.

Tra i sei nuovi pianeti scoperti, uno di particolare interesse è HD 36384 b, un gigante gassoso di dimensioni simili a Giove che orbita attorno a una stella gigante M. Questo pianeta è stato scoperto utilizzando il metodo della velocità radiale, che osserva le oscillazioni delle stelle lontane causate dalla forza gravitazionale dei pianeti che orbitano attorno ad esse. La stella attorno alla quale HD 36384 b orbita è così enorme che ha quasi 40 volte la dimensione del nostro Sole.

Un altro pianeta degno di nota è TOI-198 b, un possibile pianeta roccioso che orbita sul bordo interno della zona abitabile attorno a una nana M. Questo pianeta è stato scoperto utilizzando il metodo del transito, che rileva i pianeti mentre attraversano la faccia della loro stella, causando un temporaneo oscuramento della stella stessa.

TOI-2095 b e TOI-2095 c sono invece due grandi super-Terre calde che orbitano nello stesso sistema attorno a una nana M. Entrambi i pianeti sono stati scoperti utilizzando il metodo del transito e sono abbastanza vicini alla loro stella da assomigliare più a Venere che alla Terra.

TOI-4860 b è un gigante gassoso delle dimensioni di Giove, noto anche come “Giove caldo”, che orbita attorno a una stella nana M. Questo pianeta è stato scoperto utilizzando il metodo del transito e completa un’orbita ogni 1,52 giorni, rendendolo estremamente vicino alla sua stella. Questo è un caso estremamente raro, poiché i pianeti giganti di solito non orbitano così vicini a stelle simili al Sole, figuriamoci a stelle nane M.

Infine, MWC 758 c è un gigante protopianeta che orbita attorno a una stella molto giovane. Questo pianeta è stato scoperto utilizzando l’imaging diretto, che ha permesso di individuare il pianeta mentre scavava spirali nel disco protoplanetario della sua stella. Questa è una delle prime scoperte di esopianeti in un sistema in cui la stella ha ancora il suo disco protoplanetario.

Il campo della scienza degli esopianeti ha fatto grandi passi avanti dalla prima scoperta di esopianeti nel 1992 e, con l’evoluzione della tecnologia, il futuro di questo campo sembra più promettente che mai. Ci sono numerosi strumenti e osservatori sia spaziali che terrestri che sono stati utilizzati per rilevare e studiare gli esopianeti. Tra questi, il Satellite per il Rilevamento degli Esopianeti in Transito (TESS) della NASA, lanciato nel 2018, ha identificato migliaia di candidati esopianeti e confermato oltre 320 pianeti. Inoltre, i telescopi spaziali di punta della NASA come lo Spitzer, l’Hubble e il più recente telescopio spaziale James Webb sono stati utilizzati per scoprire e studiare gli esopianeti.

Inoltre, il futuro della ricerca sugli esopianeti si prospetta ancora più interessante con il lancio previsto del telescopio spaziale Nancy Grace Roman della NASA nel maggio 2027. Questo telescopio porterà con sé una dimostrazione tecnologica chiamata Roman Coronagraph Instrument, che utilizzerà maschere e specchi complessi per distorcere la luce proveniente dalle stelle lontane e rivelare e immaginare gli esopianeti nascosti.

La scoperta di sei nuovi esopianeti segna un grande passo avanti nella nostra comprensione dei mondi al di là del nostro sistema solare. Con l’avanzare della tecnologia e l’utilizzo di strumenti sempre più sofisticati, il futuro della ricerca sugli esopianeti sembra essere pieno di promesse e scoperte entusiasmanti.

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