Pescara: Convivente presunto responsabile di omicidio strangolamento di donna arrestato dopo otto mesi

L’imputato, un italiano di 47 anni, è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario dopo otto mesi di indagini. L’omicidio risale al 22 gennaio di quest’anno, quando la vittima, una donna romena di 40 anni, è stata strangolata nella loro casa a Spoltore, in provincia di Pescara. Inizialmente, l’uomo aveva chiamato il numero di emergenza sanitaria facendo credere che la compagna fosse morta per cause naturali. Tuttavia, l’autopsia effettuata successivamente ha rivelato segni evidenti di strangolamento sul collo della vittima.

La relazione finale dei medici legali, depositata alla Procura della Repubblica lo scorso luglio, ha confermato che la donna è morta per asfissia meccanica violenta da strangolamento. Secondo quanto emerso dalle indagini, si ritiene che la vittima sia stata colta di sorpresa nel sonno e strangolata con il ginocchio o con l’avambraccio dell’omicida.

Le indagini hanno anche rivelato che la donna aveva confidato ad amiche e parenti di voler porre fine alla lunga convivenza con l’uomo. Questa testimonianza potrebbe essere considerata un movente per l’omicidio, anche se i dettagli specifici su ciò che ha portato all’escalation della violenza non sono ancora emersi.

L’arresto è stato disposto dal Gip del Tribunale di Pescara, Giovanni De Rensis, dopo che le prove raccolte hanno confermato le sospette circostanze della morte della donna. Ora l’uomo si trova in custodia cautelare in attesa del processo che stabilirà la sua responsabilità penale.

Questo caso tragico evidenzia ancora una volta la persistenza dei femminicidi in Italia e l’importanza di continuare a combattere la violenza di genere. Le vittime di abusi domestici devono trovare il sostegno necessario per uscire da situazioni di pericolo e perpetratori di tali crimini devono essere portati alla giustizia. La società nel suo insieme deve prendere posizione e adottare misure per prevenire e contrastare la violenza di genere, salvaguardando la vita e la dignità di tutte le persone.

Segui Avvisatore su Instagram: @avvisatore.it


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *