Il Mar dei Coralli, situato al largo delle coste dell’Australia, è noto per la sua ricca biodiversità marina, ma a volte può essere una sfida navigarvi. È proprio qui che tre persone, impegnate in un giro del mondo su un catamarano gonfiabile, hanno vissuto un’esperienza da incubo. Partiti da Vanuatu il 28 agosto scorso e diretti verso Cairns, in Australia, l’equipaggio si è trovato davanti a una serie di attacchi da parte di uno squalo.
Le tre persone a bordo, due cittadini russi e un francese, hanno dovuto fare appello all’Autorità australiana per la sicurezza marittima (Amsa) per ottenere soccorso dopo aver lanciato un messaggio di Sos. Fortunatamente, una nave cargo è stata in grado di raggiungerli in tempo prima che il catamarano rischiasse di affondare. La nature dei danni era tale che entrambi gli scafi erano gravemente danneggiati a causa dei ripetuti attacchi degli squali.
Questo incidente mette in luce i rischi sia per i marinai che per la fauna selvatica che abita il Mar dei Coralli. Sebbene sia normale trovare squali in queste acque, gli attacchi a imbarcazioni sono piuttosto rari. Tuttavia, l’aumento delle attività umane in mare può portare a cambiamenti nell’ambiente e comportarsi come fattore scatenante per tali comportamenti aggressivi.
Gli esperti suggeriscono che la presenza di squali nelle acque del Mar dei Coralli sia dovuta alla loro ampia varietà di prede, come pesci di barriera corallina e mammiferi marini. Inoltre, la pesca eccessiva potrebbe spingere questi predatori a cercare cibo in altri modi, tra cui attaccare imbarcazioni.
Le vittime di questi attacchi afortunatamente iniziano a ricevere supporto dalle autorità competenti. L’Amsa sta indagando sull’incidente e sta prendendo provvedimenti per garantire che i marinai abbiano le informazioni necessarie per navigare in sicurezza in queste acque.
Questo incidente non solo solleva preoccupazioni sulla sicurezza dei marinai, ma anche sulla necessità di proteggere la fauna selvatica che vive nel Mar dei Coralli. Misure adeguate dovrebbero essere adottate per garantire un equilibrio tra le attività umane e l’ecosistema marino, al fine di evitare conflitti e minacce agli animali che lo abitano.
L’equipaggio del catamarano, anche se spaventato dall’attacco e dai danni subiti, è ora al sicuro grazie al rapido intervento delle autorità. Questo episodio deve servire da monito per tutti coloro che intraprendono viaggi in mare, evidenziando l’importanza di essere preparati e consapevoli dei rischi potenziali associati alla navigazione in acque dove la fauna selvatica è abbondante.
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