A pochi giorni dal 25° anniversario della morte di Lucio Battisti, la querelle tra gli eredi dell’artista e la Sony Music sembra non avere fine. La Corte d’Appello di Milano ha confermato la sentenza di primo grado che rigettava la richiesta di risarcimento da 8,5 milioni di euro avanzata dalla casa discografica ai danni dei familiari del cantautore. Inoltre, la Sony Music è stata condannata al pagamento delle spese processuali. La notizia è stata comunicata dai legali degli eredi di Battisti.
La controversia risale al 2017, quando la Sony Music ha intentato una causa contro i familiari di Lucio Battisti, Grazia Letizia Veronese e Luca Battisti. La casa discografica ha mosso la stessa accusa che anni prima era stata mossa da Mogol: secondo la Sony Music, gli eredi di Battisti avrebbero opposto un diritto di veto a qualsiasi forma di sfruttamento economico delle sue opere musicali. In particolare, sono stati accusati di aver revocato il mandato alla SIAE per l’utilizzo online delle canzoni di Battisti, impedendo alla Sony Music di commercializzarle su piattaforme come Spotify. Gli eredi sono stati inoltre accusati di aver ostacolato l’uso delle canzoni di Battisti in spot commerciali di importanti marchi, come Fiat e Barilla. La Sony Music ha avanzato una richiesta di risarcimento danni di 8,5 milioni di euro.
La Corte d’Appello di Milano ha confermato la sentenza di primo grado, respingendo l’appello e condannando la Sony Music al pagamento delle spese processuali. La casa discografica ha annunciato che presenterà un ricorso in Cassazione. Gli eredi di Lucio Battisti, invece, hanno dichiarato di attendere tranquillamente questa nuova decisione.
Questa disputa legale è solo l’ultimo capitolo di una lunga diatriba tra la Sony Music e gli eredi di Lucio Battisti. Negli anni, sono state numerose le cause intentate dalle parti l’una contro l’altra. La vicenda desta grande interesse, sia per la figura di Battisti e la sua eredità musicale, sia per la tematica più ampia dei diritti d’autore nel mondo digitale. La sentenza finale della Cassazione sarà fondamentale per definire questa contesa e potrebbe avere implicazioni importanti per il futuro della gestione delle opere musicali in rete.
In ogni caso, la querelle Leggi di più
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