Le parole di Joakim Maehle, ex giocatore dell’Atalanta, hanno dato la scossa alla squadra nerazzurra. In un’intervista a Goal.com, Maehle ha rivelato che durante il suo periodo all’Atalanta, l’allenatore Gian Piero Gasperini aveva il controllo completo su tutto e i giocatori non avevano alcuna libertà. Secondo Maehle, non potevano godersi le loro giornate perché erano costantemente dentro il centro di allenamento.
Maehle ha descritto la gestione di Gasperini come basata sulla paura, affermando che i giocatori non si sentivano persone, ma solo numeri. Inoltre, ha sottolineato la mancanza di dialogo con l’allenatore, dicendo che non c’era alcuna possibilità di comunicazione. Queste affermazioni hanno ricevuto una conferma inattesa dall’ex giocatore della Juventus, Merih Demiral, che su Twitter ha scritto: “Tutto vero. Si saprà presto tutto, aspetto l’intervista”.
Queste dichiarazioni hanno sollevato interrogativi sulla gestione di Gasperini e sul clima all’interno della squadra. Si è creato un clima di tensione all’interno dell’Atalanta, con i giocatori che sembrano voler esprimere le loro frustrazioni pubblicamente. Queste affermazioni potrebbero avere implicazioni sul futuro di Gasperini come allenatore dell’Atalanta e sull’unità del gruppo.
È importante sottolineare che queste sono le testimonianze di due giocatori, e non vi sono ancora ulteriori dettagli o conferme ufficiali sulla questione. Resta da vedere se altri membri della squadra si esprimeranno sugli stessi temi e se ci saranno conseguenze concrete per l’allenatore e per la squadra. Continueremo a seguire gli sviluppi e a fornire ulteriori aggiornamenti.
Segui Avvisatore su Instagram: @avvisatore.it
Lascia un commento