Mamma influencer arrestata per la divulgazione di metodi di punizione sui figli su YouTube

Una nota youtuber statunitense, Ruby Franke, seguita da oltre 2 milioni di iscritti, è stata arrestata insieme alla sua socia d’affari Jodi Hildebrandt per presunti abusi aggravati su minori. La polizia di Ivins, nello Stato dell’Utah, ha fermato la madre di sei figli dopo che i vicini di casa hanno notato un bambino ferito ed evidentemente affamato.

Dopo aver perquisito la casa, la polizia ha identificato un altro minore in condizioni simili di malnutrizione. I due bambini sono stati soccorsi e ricoverati in ospedale, mentre le due donne sono in custodia.

Franke aveva già avuto problemi con la giustizia in passato, ma continuava a condividere i suoi metodi educativi controversi sul canale YouTube “8 Passengers”, ora sospeso. I video mostravano una famiglia felice e sorridente, ma dietro le apparenze si celava il dramma di una madre violenta e di bambini terrorizzati.

Le autorità carcerarie della Contea di Washington hanno confermato che la youtuber e la sua socia sono state arrestate con l’accusa di sei capi d’imputazione per abusi aggravati.

I video pubblicati dalle due influencer promuovevano pratiche educative rigide, come la privazione del cibo come punizione o l’obbligo per il bambino di dormire su uno sgabello se commetteva un errore.

Uno studio pubblicato sulla rivista Development and Psychology evidenzia che un comportamento genitoriale eccessivamente severo, fatto di minacce, urla e percosse, può influenzare negativamente la struttura cerebrale dei bambini, provocando regioni meno sviluppate e più ristrette.

La ricerca, condotta dall’Università de Montréal, dal Centre Hospitalier Universitaire Sainte-Justine Research Center e dalla Stanford University, ha seguito un campione di minori dalla nascita fino all’adolescenza. I bambini esposti a un comportamento genitoriale rigido e duro presentavano livelli più alti di ansia e mostravano una struttura cerebrale diversa rispetto a quelli con un’educazione più equilibrata.

Secondo Sabrina Suffren dell’Università de Montréal, queste pratiche educative troppo severe possono danneggiare lo sviluppo emotivo, sociale e cerebrale dei bambini. La ricercatrice sottolinea che in molte parti del mondo questi comportamenti sono considerati socialmente accettabili.

Lo studio rappresenta il primo tentativo di identificare il legame tra comportamenti genitoriali rigidi, ansia infantile e struttura cerebrale. Gli scienziati sperano che questi risultati stimolino una maggiore consapevolezza riguardo alle conseguenze di un’educazione eccessivamente severa sui bambini.

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