La finale nazionale de “La Più Bella del Mondo” si terrà sabato 9 settembre presso la Baia Imperiale di Gabicce Monte. 35 affascinanti concorrenti si sfideranno per conquistare il titolo di “La Più Bella del Mondo 2023”.
La selezione delle 35 miss finaliste è avvenuta in diverse tappe che si sono svolte in varie località italiane. La serata sarà condotta da Jaques Avella e Vanessa Minotti, mentre le coreografie saranno curate da Valerio Rossetti e Cinzia Leonardi.
La giuria di questa venticinquesima edizione del concorso sarà composta da personaggi noti dello spettacolo, tra cui il giornalista Edoardo Raspelli, il papirologo Aristide Malnati, Patrick Ray Pugliese del Grande Fratello e Savio Liborio Ciufo, sosia di Johnny Depp.
Un’interessante novità di questa edizione è l’introduzione di un lato culturale. Su idea di Andrea Aglani, presidente dell’Associazione Culturale Pavel Florenskij, insieme alla sfilata delle miss, si potranno ammirare le opere d’arte delle artiste Siwar Rouissi e Jutta Motzco. Inoltre, presso la JM Art Gallery di Gabicce, verrà allestita una mostra in tema.
L’evento ha preso il nome di “Culto di Vesta”, ispirandosi all’antico culto pagano praticato dai Romani che celebrava la donna e la bellezza, tramite l’accensione del Sacro fuoco del femminile. Durante la finale, verrà rievocato quest’antico rito attraverso l’accensione del fuoco nei grandi bracieri della Baia Imperiale, alla presenza di Centurioni e Sacerdotesse Vestali.
Il concorso “La Più Bella del Mondo” è nato ufficialmente nel maggio 1998, ad opera dell’ex patron Pierluigi Ferrari, durante una conferenza stampa a Cannes (Francia) in occasione della 51° edizione del Festival del Cinema. Da allora, il concorso ha acquisito sempre maggiore prestigio, svolgendosi annualmente nel contesto del Festival Internazionale del Cinema di Cannes, che attrae migliaia di giornalisti e fotografi provenienti da tutto il mondo.
Nel 2014, la gestione del concorso è passata nelle mani dell’attuale patron Cesare Morgantini, presidente dell’Associazione Culturale Monnalisa Management, che ha collaborato con il concorso fin dagli esordi.
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