È allarme nei mari italiani: c’é un’invasione di una specie aliena | Se ti becca devi correre in ospedale: già migliaia di vacanzieri colpiti

Purtroppo i nostri mari sono in pericolo per via di una presenza che può rappresentare una minaccia per l’essere umano. Ecco cosa si deve sapere sull’argomento.

Adesso che stai godendo le tue meritate ferie e vuoi immergerti nelle acque cristalline del mare, devi sapere che c’è un pericolo da non sottovalutare altrimenti potresti avere dei seri problemi di salute.

Secondo quanto riportato sul sito huffingtonpost.it pare che nei nostri mari sia giunto da lontano un nuovo pericolo che sta dando dei problemi non solo all’ecosistema marino, ma anche all’uomo. Infatti se hai la sfortuna di incontrarlo devi stare assolutamente alla larga.

Non ci crederai, ma l’invertebrato in questione era già noto ai tempi dell’antica Grecia. La leggenda lo paragona ho un cane strisciante privo di arti e le sue prime segnalazioni risalgono all’Ottocento nel Golfo di Napoli.

Esso vive nel mar Mediterraneo e fondali rocciosi e ha una dimensione che può raggiungere i 70 cm di lunghezza. Il colore corporeo va dal rosso al viola, ma ciò che incute timore sono le setole bianche collocate sui lati del corpo.

Un nuovo nemica sta minacciando il Mar Mediterraneo

Ovviamente vengono usate come arma di difesa contro il nemico che può anche restare paralizzato al solo tocco. Si nutre di spugna, stelle marine, meduse, ricci e cetrioli di mare. Se questa alimentazione manca allora si punta sui pesci e altri organismi morti. Ciò non stupisce i pescatori quando nelle loro reti arrivano pesci macellati.

Si tratta di una specie che vive in acque calde subtropicali e il fatto che sia giunto nei nostri mari fa capire che è una conseguenza del surriscaldamento globale. Stiamo parlando del cosiddetto vermocane Hermodice Carunculata.

 

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Cosa fare in seguito a una puntura del vermocane

Le setole sono ricche di tossine e sono in grado di urticare sia esponenti della fauna marina che l’essere umano. Ma cosa bisogna fare nel momento in cui una persona entra in contatto con il vermocane? I sintomi di una puntura sono prurito, rossore, intorpidimento locale e bruciore. Se restano le setole conficcate nella pelle non si deve spezzare la punta, ma tirarle delicatamente con pollice e l’indice asciutti e serrati.

Non si deve toccare neanche se è morto. In quel caso lo si deve segnalare al bagnino che saprà come rimediare. Purtroppo la proliferazione del vermocane è un campanello d’allarme che sta mettendo a dura prova il Mar Mediterraneo. Al momento si sta monitorando la situazione per cercare di capire come arrivare a una sorta di convivenza con l’indesiderato ospite.