Purtroppo in Italia stanno chiudendo tante banche e la situazione pare che non migliorerà. Milioni di italiani dovranno adattarsi alla nuova realtà.
Oggigiorno si tende a puntare sul pagamento di denaro con le carte bancarie e/o postali, ma quando si deve prelevare una somma di denaro bisogna recarsi presso uno sportello bancomat. In realtà è possibile anche fare un versamento sul proprio conto corrente senza avere il denaro cartaceo in casa.
Ultimamente chi si reca presso uno sportello deve stare attento perché i truffatori potrebbero essere pronti a intervenire. La loro ultima trovata consiste nel mettere una forcella metallica nella fessura di erogazione delle banconote.
La persona, pensando che si tratti di uno sportello fuori uso, va via e così i malintenzionati intervengono e in pochi secondi vanno via con un bel gruzzoletto in tasca.
Probabilmente dovranno escogitare altro per aggirare il prossimo, dal momento che stiamo assistendo alla cosiddetta “desertificazione bancaria”. Andiamo a scoprire in che cosa consiste questo fenomeno.
In queste regioni le banche stanno chiudendo e non c’è rimedio
Secondo quanto riportato sul sito tg24.sky.it la situazione da un punto di vista economico in Italia si sta rilevando preoccupante, soprattutto per le regioni più colpite dalla chiusura delle banche. Marche, Abruzzo, Sicilia, Calabria e Lombardia stanno vivendo dei momenti alquanto tesi a causa della cosiddetta desertificazione bancaria.
L’Osservatorio della Fondazione Fiba di First Cisl ha raccolto dei dati presi in prestito da Bankitalia e Istat ed è emerso che nel nostro Paese circa 3.300 comuni sono rimasti senza filiali. Nel 2023 hanno chiuso ben 826 sportelli. A cosa si andrà incontro? E soprattutto aumenterà la disoccupazione, dal momento che queste chiusure avranno un grande impatto sul settore economico? Le risposte sono immediate.
La desertificazione delle banche in Italia
Se in alcuni comuni le banche chiudono inevitabilmente chi vive in quei comuni avrà difficoltà ad accedere ai servizi bancari. In tutto sono 4.373.000 mila coloro che hanno questo problema. Si potrebbe fare appello a Internet, ma è ben risaputo che gli anziani hanno dei problemi a stare a passo con i tempi. Sono oltre 6 milioni gli italiani che vivono nei comuni dove è rimasto un solo sportello.
Le province meno desertificate sono Brindisi, Grosseto, Ravenna, Reggio Emilia e Pisa. Napoli e Roma, per esempio, sono grandi città e si collocano in posizioni più basse. Questa situazione sta creando anche dei disagi da un punto di vista lavorativo perché tanti sono gli impiegati degli istituti bancari costretti a tornare a casa. Come si risolverà la faccenda? Lo scoprirono non ci resta che attendere.