Attenzione quando viaggi con i mezzi pubblici, solo il biglietto non basta più. Ecco la novità e tutti i dettagli
Ogni giorno sono tantissime le persone che utilizzano i mezzi di trasporto per spostarsi da un luogo all’altro o per raggiungere il proprio luogo di lavoro.
Utilizzare un mezzo pubblico richiede chiaramente l’acquisto di un biglietto o di un abbonamento per non rischiare di avere multe a bordo.
Per alcune fasce d’età sono previste delle riduzioni relative al costo del biglietto. Altri paesi europei invece, stanno addirittura avviando delle campagne per rendere gratuito il viaggio con i mezzi pubblici.
Tuttavia se da un lato alcuni Paesi puntano a rendere gratuito il trasporto qui in Italia un’azienda pubblica molto nota, ha introdotto un obbligo ben preciso per tutti i viaggiatori. Scopriamo maggiori dettagli nei prossimi paragrafi.
Il biglietto per viaggiare non basta più: ecco cosa cambia
Trenitalia Spa, la principale società italiana per la gestione del trasporto ferroviario, dallo scorso agosto ha introdotto l’obbligo di check-in per i treni regionali. Ciò si traduce in una auto-obliterazione del biglietto da effettuare prima di salire a bordo.
Affinché il biglietto acquistato sia valido per il viaggio, bisogna loggarsi nella propria area riservata sull’app di Trenitalia, scegliere il biglietto da obliterare e cliccare a fondo pagina “check-in e barcode“, oppure collegarsi al link nel messaggio o nell’email ricevuta al momento dell’acquisto. Insomma, un passaggio aggiuntivo che nei mesi ha generato numerose perplessità tra pendolari e non solo.
Multe per i viaggiatori che non rispettano l’obbligo del self check-in
Dopo un’iniziale tolleranza durata circa 6 mesi, i controllori hanno iniziato a multare i passeggeri che non effettuavano il check-in causando così una conseguente e generale lamentela, da parte di chi, nonostante le indicazioni di Trenitalia siano state chiare, non è stato aggiornato sulla novità prevista. Oltre le trasgressioni e multe registrate, a peggiorare il quadro generale, sono i dubbi che in molti stanno sollevando sul senso del check-in e sul fatto che questo stia in qualche modo escludendo/penalizzando gli anziani. Inoltre non sono mancati i problemi con il qr code, che può non apparire o risultare non valido.
Alla luce di tutti questa incertezza generale, anche Codacons si è espresso mostrando le sue perplessità. A tal proposito l’associazione negli scorsi mesi ha presentato un’istanza d’accesso per capire se l’introduzione del self check-in abbia lo scopo di tagliare le spese relative al servizio di controllo dei titoli di viaggio. Trenitalia però, ha risposto precisando che “il biglietto digitale regionale è nato per semplificare l’esperienza di viaggio, grazie al numero illimitato di cambi (sia di data che ora) fino alle 23:59 del giorno precedente la data del viaggio ed un numero illimitato di cambi treno fino al termine del giorno del viaggio, se non ancora effettuato il check-in […]”.