INPS, questa volta l’ha fatta grossa: niente Assegno di inclusione per questi cittadini | I sindacati sono in rivolta

Assegno di inclusione, l’Inps ha deciso di non attribuirlo più a determinate categorie. Ecco tutti i dettagli

L’Assegno di Inclusione, è una misura di sostegno economico finalizzata all’ inserimento nel contesto sociale e professionale. E’ entrato in vigore dal 1° gennaio 2024 in sostituzione del Reddito di Cittadinanza.

Per poter usufruire di tale agevolazione è necessario essere in possesso di requisiti di varia natura (economici, di residenza/cittadinanza, di composizione del nucleo familiare). In particolar modo è legato alla condizione di aderire a un percorso personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.

Inoltre, la normativa prevede che l’Assegno di inclusione, per essere fornito, devono essere rispettati altri obblighi al fine di mantenere il diritto al beneficio.

Tuttavia, in questi giorni, è arrivato un avviso direttamente dall’Inps con il quale ha comunicato una brutta notizia per i destinatari. Scopriamo maggiori dettagli nei prossimi paragrafi.

Assegno di Inclusione, il messaggio dell’Inps

Con il messaggio n. 1816 pubblicato il 13 maggio scorso, è stato reso ufficiale lo sblocco delle domande per coloro che hanno nel nucleo familiare persone maggiorenni in condizione di necessità. L’Inps pertanto ha ripetuto ulteriormente le date di pagamento dell’Assegno di inclusione, confermando che questo mese i soldi arriveranno con leggero ritardo.

Generalmente, infatti, il pagamento della ricarica mensile è in programma tra il 26 e il 27 di ogni mese, per quanto l’ultima volta sia stato persino anticipato al 24 aprile. Ma a maggio le cose cambiano: salvo novità dell’ultima ora, che per il momento non sembrano essere in programma, questo mese l’Assegno di inclusione arriverà 24 ore dopo rispetto alle attese dei beneficiari.

Inps, Assegno di Inclusione
Inps, Assegno di Inclusione – Avvisatore.it – (Fonte Depositphotos)

Ritardi sui pagamenti dell’Assegno di inclusione

Solitamente  il primo pagamento avviene il 15 del mese mentre per ogni rinnovo successivo l’accredito è previsto il 27° giorno. Tuttavia, l’Inps in previsione di eventuali giorni festivi, anticipa di uno o due giorni l’erogazione. A tal proposito, nel messaggio n. 835, si legge che le date individuate per il pagamento della mensilità di maggio dell’Assegno di inclusione sono le seguenti:

  1. mercoledì 15 maggio 2024, nel caso di coloro che devono ancora ritirare la carta Adi oppure per chi attende delle mensilità arretrate;
  2. martedì 28 maggio 2024 è invece previsto il pagamento della mensilità riferita al corrente mese per coloro che ne percepiscono da almeno un mese.

Secondo il calendario dell’Inps, quindi, vi sarà uno slittamento di una giornata rispetto alla solita data di pagamento, anche se non sono ancora chiari i motivi di tale ritardo, dato che la prossima festività in programma è quella del 2 giugno 2024.