Purtroppo le truffe finanziarie sono sempre dietro l’angolo. Di recente in Italia si sta diffondendo a macchia d’olio lo “spoofing”. Andiamo a scoprire di cosa si tratta per evitare tragiche conseguenze.
Oggigiorno bisogna stare sempre attenti e non abbassare mai la guardia, soprattutto quando si tratta dei propri risparmi depositati in banca o in posta. Spesso capita che qualche malfattore voglia cercare di derubarci e lo fa escogitando di tutto e di più. Un esempio è l’sms phishing.
Questo tipo di sms contiene dei link su cui si chiede al malcapitato di cliccare per risolvere dei problemi inerenti al proprio conto corrente. Chi è preso dall’ansia non ci pensa due volte e cliccare su quel link può rivelarsi disastroso perché consente agli hacker di ottenere dei dati privati.
Tuttavia bisogna controllare dei dettagli che possono fare la differenza. Per esempio la grammatica italiana non è corretta, dal momento che chi invia questo sms probabilmente ha origini straniere. Inoltre da precisare che spesso la banca e le poste inviano dell’email riferendo che hanno un modus operandi del tutto diverso, ragion per cui bisogna prestare attenzione a ciò che risulta falso.
Adesso sta spopolando un’altra truffa che può causare la perdita di tanti soldi nel giro di poco tempo. Stiamo parlando dello “spoofing”. Andiamo a scoprire di cosa si tratta visitando il sito wallstreet.italia.com.
Lo “spoofing”, tutto quello che c’è da sapere
Secondo i dati riportati dalla GASA (Global Anti-Scam Alliance & ScamAdviser, Global State of Scams report) la situazione è piuttosto allarmante, dato che in tutto il mondo circa 1000 miliardi di dollari sono stati sottratti solo nell’anno 2022. Ulteriore conferma è arrivata anche dalla banca europea Revolt.
Purtroppo la faccenda risulta essere molto seria. Non si sa come, ma i malfattori riescono a ottenere i dati personali delle povere vittime che vedono di punto in bianco il proprio conto vuoto. Per correre di pari sono stati introdotti dei provvedimenti.
Consigli per evitare il furto
Anche in questo caso non mancano gli attacchi di phishing. Onde evitare che ci siano ulteriori perdite, le banche hanno deciso di fare ricorso a tecniche avanzate come l’introduzione del codice PIN da digitare nei momenti in cui si vuole accedere sul proprio conto corrente.
La tattica utilizzata maggiormente è quella delle truffe note come “spoofing”. Si tratta di un attacco informatico in cui l’hacker si finge una fonte affidabile per ottenere accesso alle informazioni riservate ai dati sensibili. Può avvenire attraverso chiamate, sms, email. Per difendersi occorre attivare il filtro antispam, ignorare tutto ciò che proviene da mittenti sconosciuti, non aprire link o allegati sospetti, evitare di condividere le informazioni personali e usare delle password diverse per servizi diversi.