Se ti capita di avere a che fare con queste persone devi assolutamente evitarle e rivolgerti immediatamente alla Polizia di Stato. Qualora non lo facessi, potresti perdere il portafoglio in un nano secondo
Purtroppo oggigiorno bisogna stare con gli occhi aperti perché c’è sempre qualche malfattore pronto a raggirare il prossimo pur di avere un proprio tornaconto. Ultimamente sta spopolando il fenomeno sms phishing realizzato soprattutto da hacker stranieri, dal momento che la grammatica italiana risulta essere un po’ deludente. Infatti questo è un segnale che spinge il malcapitato a cestinare direttamente il messaggio.
Da non dimenticare i messaggi inviati su WhatsApp da coloro che si fingono parenti della vittima. Solitamente le categorie prese di mira sono quelle degli anziani e a seguire quella delle madri. Del resto è ben risaputo che la prima pecca spesso di ingenuità mentre l’altra interviene prontamente se riceve una notizia allarmante dal proprio figlio.
Tuttavia non sempre i truffatori riescono a farla franca perché le Forze dell’Ordine agiscono anticipando le loro mosse. Questo accade anche perché arrivano le segnalazioni.
Infatti nell’arco di poche ore è stata divulgata una notizia inerente a un’altra trovata pur di portare a casa del denaro in modo del tutto discutibile.
Volontari truffatori, se li vedi per strada evita ogni tipo di contatto
Secondo quanto riportato nel sito corrieredellumbria.it a Bastia Umbra sono state fermate delle persone che chiedevano dei soldi spacciandosi per altro. Sono state denunciate ben 9 persone per aver cercato di tuffare il prossimo.
Per fortuna è intervenuta prontamente la Questura di Perugia a Umbria Fiere, a Bastia Umbra, durante l’evento dell’Agriumbria. Sono state messe le manette a persone di nazionalità straniera, alcune beccate già precedentemente. Ciò dimostra che non hanno imparato ancora la lezione. Andiamo a scoprire ogni singolo dettaglio della vicenda.
Nuovi arresti per tentata truffa per strada
Sono stati arrestati degli individui di un’età compresa tra i 22 e 35 anni di cittadinanza romena. In cosa consisteva la loro truffa? In pratica si spacciavano per volontari di un’associazione benefica e così chiedevano senza problemi del denaro ai passanti come donazione per aiutare i non udenti, bambini in difficoltà e disabili. Qualcuno ha deciso di avvertire la Polizia di Stato presente sul posto.
Gli Agenti della Polizia sono prontamente intervenuti e hanno chiesto a queste persone di essere identificate. Alla fine è emerso che stavano svolgendo un’attività losca, quindi sono state arrestate per reato di tentata truffa in concorso e sostituzione di persona. Subito sono state allontanate dalla fiera con una sanzione amministrativa prevista dal Regolamento Urbano del Comune in questione.