Funghi - Avvisatore.it

Hai raccolto questi funghi? Controlla la posta, sta per arrivarti una multa assurda | Ecco la lista incriminata

Se vai alla ricerca di questo fungo è probabile che tu possa ricevere una denuncia. Andiamo a scoprire qual è quello tutelato da una nota legge italiana e perché.

“Nella raccolta dei funghi è vietato l’uso di rastrelli, uncini ed altri mezzi che possono danneggiare lo strato umifero del terreno, il micelio fungino e l’apparato radicale della vegetazione”, ecco cosa riporta la legge numero 34 del 6 ottobre 1987 all’articolo 6 nelle Marche.

La faccenda riguarda un fungo che secondo la tradizione popolare matura il 23 aprile, ovvero giorno di ricorrenza di San Giorgio, fino a maggio. Tuttavia con il cambiamento climatico la maturazione può variare di qualche settimana. Si trova nei boschi tra cespugli di piante spinose come il biancospino e il ginepro.

Nella prima fase di sviluppo il cappello è saldato al gambo e ha una forma rotondeggiante. Il colore che prevale è il bianco, ma si possono trovare anche degli esemplari color nocciola. Il gambo è di colore biancastro con qualche sfumatura rosacea alla base. L’odore e il sapore sono piacevoli. È molto commestibile e per questo motivo è molto ricercato. Non a caso ci sono alcune sagre dedicate a questo fungo.

Purtroppo in alcune aree italiane la presenza si è ridotta molto per colpa di una raccolta troppo intensiva e di metodologia agricole distruttive. Chi vuole portare a casa questi funghi tende a raccogliere esemplari troppo giovani e questo rappresenta un problema per la riproduzione.

Un fungo molto ricercato potrebbe essere la tua rovina

A tal proposito c’è una legge che ne vieta la raccolta di esemplari il cui diametro del cappello è inferiore ai 2 cm. Inoltre la raccolta giornaliera deve essere limitata a 1 chilo a persona. Poi bisogna essere esperti perché una specie simile è rappresentata dall’Inocybe patouillardi, un fungo alquanto velenoso.

Il fungo in questione cresce anche nei prati e il più ricercato in Val Taro e in Appennino costa oltre 40 euro al chilo (tuttavia quello che batte tutti a livello di prezzo è il Nero di Norcia che per il suo sapore è chiamato anche “tartufo dolce”). Stiamo parlando del fungo prugnolo.

Prugnolo fungo - Avvisatore.it
Prugnolo fungo (Fonte Google) – Avvisatore.it

Una multa salata potrebbe arrivare tramite posta

I carabinieri forestali hanno intensificato i controlli per via di raccolte intensive di questo fungo a Foligno, nella provincia di Perugia. Un uomo, come riportato da il messaggero, è stato beccato con ben 230 funghi in tasca e così si è proceduto al sequestro con un verbale di 701 euro.

Questo è solo uno dei tanti casi. Per questo motivo i Carabinieri Forestali saranno attenti affinché non si ripetano altre situazioni spiacevoli per il benessere della natura.