Brutte notizie per il mondo degli automobilisti. Per la patente potrebbe non bastare più la sola visita medica.
Una volta il raggiungimento della maggiore età era un traguardo agognato da tutti per la maggiore libertà che vi si ravvisava. Ma ciò che caratterizzava, e forse ancora oggi anche se i tempi sono cambiati e i ragazzi hanno altre aspettative, era il tanto sognato foglio rosa, che significava entrare nel mondo dei grandi.
Il foglio rosa significa essere prossimi alla patente, ovvero poter finalmente guidare la macchina e non dover più essere scorrazzati dai genitori a destra e a manca. Con la patente arriva l’indipendenza, almeno per certi versi.
Non è però semplice per tutti riuscire ad ottenerla, tra quiz, regole, nozioni da imparare a memoria su segnaletica, motori e sicurezza stradale. Ogni tanto poi il codice della strada viene modificato, e chi ha preso la patente anni e anni prima potrebbe non essere al passo con i tempi e conoscere tutte le modifiche apportare, i cambiamenti e le novità in ambito stradale.
Poche sono le certezze, una tra tutti che per conseguire la patente occorre passare anche la visita medica. Ma oggi potrebbe non essere sufficiente.
Patente: quando la visita medica potrebbe non bastare
Per poter essere considerati idonei alla guida occorre superare alcuni test. Ad esempio i quiz, che testano la conoscenza della segnaletica stradale e delle regole in generale che riguardano la guida sicura, compreso il funzionamento sommario del motore. Sembrerà inutile a chi si accosta per la prima volta a questo mondo, ma conoscere alla perfezione i segnali stradali è una questione di sicurezza. Cosa succederebbe se qualcuno non rispettasse il segnale di stop arrivando a tutta velocità? Uno scontro assicurato con un’altra auto, o peggio.
Per quanto concerne la visita medica invece questa si effettua in due fasi. Prima il proprio medico curante rilascerà un certificato anamnestico nel quale si attesta, eventualmente, di non soffrire di patologie che possono interferire con la guida. Poi sarà il medico legale ad eseguire un controllo alla vista e all’udito
Quali sono le novità
Ma una volta conseguita la patente occorre anche rinnovarla, poiché non è eterna. O meglio, resta la stessa ma sono le nostre condizioni psicofisiche a mutare nel tempo. Per questo sono previsti dei rinnovi con cadenza diversa ovvero fino ai 50 anni di età ogni 10 anni, che si dimezzano per l’ età compresa tra 50 e 70 anni. Tra i 70 e gli 80 anni invece va rinnovata ogni 3 anni, e si scende a 2 superati gli 80 anni.
Anche in questi casi va eseguita una nuova visita medica, ma alla luce di quanto detto prima, ovvero che il codice della strada viene modificato nel tempo, per i più anziani questa potrebbe non essere sufficiente. Potrebbero infatti dovere aggiornarsi sulle nuove regole, per una maggiore sicurezza.