Quando ricevi la busta paga devi controllare determinate voci perché ti spettano degli arretrati. Andiamo a scoprire qualche informazione più dettagliata
L’articolo 36 della Costituzione italiana parla chiaro e non accetta alcun tipo di disattenzione: “Il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge”.
Sul tema del lavoro in tanti si sono espressi e tra questi abbiamo l’imprenditore statunitense Steve Jobs: “L’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare”. Una frase che racchiude un concetto da non sottovalutare. D’altronde se si ama quello che si fa non solo non ci si annoia, ma ci si sente anche appagati da un punto di vista personale ed economico.
Purtroppo qualche volta capita che le gratificazioni vengano meno quando la busta paga non riporta la somma e si spera di ricevere a fine mese. Potrebbero esserci degli errori e una parte dei soldi non arriva nelle nostre tasche. Non è da escludere una disattenzione del datore di lavoro.
Per questo possiamo chiedere delle spiegazioni e, qualora non risultino convincenti, si fa riferimento ad altre figure esperte del settore.
Anomalie nella busta paga? Devi agire in questo modo
In realtà bisognerebbe prevenire anziché curare. In che modo? Leggendo con attenzione ogni singola busta paga che si riceve a fine mese. È essenziale fare il calcolo dei conti e capire se è corretto oppure no. Esso deve essere fatto tenendo conto della legge. Se c’è qualche anomalia cosa bisogna fare?
Un errore di calcolo può essere causa di una distrazione. Qualche datore di lavoro non tiene conto di alcuni dettagli che garantiscono un aumento. Stiamo parlando di anzianità, cambio mansioni e rinnovo del contratto. Per fortuna si può porre rimedio.
Soldi in più a fine mese, è possibile
È opinabile il fatto che non vengano pagate le ore di straordinario effettuate, che siano negate la tredicesima e la quattordicesima e che non si tenga conto degli anni che scorrono. È una violazione ai diritti del lavoratore dipendente. Di conseguenza si deve assolutamente rimediare per evitare di andare in tribunale.
Una via più semplice sarebbe quella di chiedere gli arretrati. Per fare questo passo è fondamentale rivolgersi a un consulente del lavoro o a un sindacato. Il primo tentativo è quello di parlare con l’azienda dove lavoriamo che possono darceli mediante gli assegni al nucleo familiare messi a disposizione per i dipendenti con figli a carico.