Sono molti i cosiddetti ‘furbetti’, che riescono ad aggirare il contatore dell’acqua così da non pagare la fornitura.
In uno scenario di crisi economica, sembra esserci tregua, almeno per il costo del gas. Le prospettive di questo 2024 sembrano essere decisamente più positive rispetto agli scorsi anni; ma a non dare pace a famiglie e cittadini, sono i rincari dovuti ad un equilibrio ormai lontano con l’inflazione.
A questo si aggiunge una riduzione della soglia dei bonus sociali (voluta, appunto, a seguito del ribasso delle utenze), ma l’insieme dell’innalzamento dei costi della vita, annulla in qualche modo l’abbattersi del costo delle bollette. Insomma, non è possibile ostentare ancora uno scenario positivo. In questo marasma di complessità, sembrano aumentare i cosiddetti ‘manipolatori seriali’ del contatore dell’acqua.
Il costo dell’acqua si aggiunge al caro vita
Nell’anno scorso, il Governo Meloni ha fornito un bonus di circa 200 euro una tantum per ‘arginare’ i costi relativi all’acqua. Questo sostegno è stato inviato mediante bonifico bancario, in aggiunta all’innalzamento della soglia ISEE per i bonus sociale. Nulla da fare, sempre nello stesso periodo sono stati riscontrati aumenti degli stessi ‘furbetti dell’acqua’, ossia coloro che hanno volutamente manipolato il proprio contatore idrico per omettere il costo in bolletta.
La truffa del contatore dell’acqua: il taglia e cuci idrico
Alcune persone, per mera furbizia, o necessità, hanno cercato – e cercano tuttora – di eludere i pagamenti dell’acqua apportando modifiche illegali ai contatori. Entrando nel dettaglio, staccano il contatore idrico, collegando lo stesso ai tubi diretti, riuscendo così ad avere un’erogazione dell’acqua abbastanza continuativa. Tutto questo omettendo i costi dell’acqua che, in questo modo, non vengono conteggiati.
Ovviamente si tratta di una pratica illegale, la quale prevede sanzioni non indifferenti. Durante il periodo di lettura dell’acqua, infatti, l’operatore che verrà a leggere la numerazione, non metterà in alcun modo voce in capitolo. Nonostante ciò, gli addetti ai lavori potranno comparare la numerazione attuale con quella dell’anno precedente, per valutare un’ipotetica anomalia. Ovviamente, se il consumo è stato ridotto o pari a zero, gli stessi potranno agire con lettere di richiamo o, addirittura, controlli da parte delle forze dell’ordine.
In provincia di Frosinone, per esempio, una donna ha tentato di abbandonare i pagamenti dell’acqua attuando una manomissione illegale al contatore idrico. Distaccando il contatore e collegando direttamente i tubi, ha ottenuto un flusso costante senza alcuna registrazione di consumi. Tuttavia, qualcosa non sembra essere andato per il verso giusto: i Carabinieri della stazione locale sono intervenuti, ripristinando l’ordine presso la residenza della signora. In conclusione, l’episodio dimostra che, nonostante i tentativi di aggirare il sistema, le azioni illegali alla fine vengono scoperte e affrontate.