Lasciare l’auto sotto il sole può diventare una vera e propria sfida alla sopravvivenza: per raffreddarla, in realtà, basta un minuto.
I primi sprazzi del sole ci fanno pensare ad una primavera alle porte, dove il sole non porterà solamente belle giornate, ma anche quella probabilità che, una volta tornati dove avevamo lasciato la nostra auto, ad attenderci sarà un vero e proprio forno rovente. Ebbene sì, se non si dispone di un garage o di un posto all’ombra, entrare all’interno del veicolo può diventare una sfida assai ardua, soprattutto quando la fretta non ci permette di adottare soluzioni più lente per raffreddarla.
In questi casi, la pratica comune è quella di fare un bel respiro, avviare il motore e accendere l’aria condizionata, magari il tutto a finestrini chiusi. Seppur sembri il metodo più pratico e funzionale, non c’è nulla di più sbagliato in questo atteggiamento. In questo caso l’aria condizionata accesa non solo si rivela inutile, ma contribuisce solamente a consumare gas, mantenendo per giunta la temperatura alta.
Quando si attiva l’aria condizionata, il motore dell’auto deve lavorare più duramente per alimentare il sistema. Questo sforzo aggiuntivo significa un aumento del consumo di carburante che si amplifica se l’auto si presenta come una sorta di serra rovente.
Come scaldare un auto rovente: aria fresca in un minuto
Come accennato sopra, con l’estate che avanza, l’interno dell’auto può trasformarsi in un autentico forno; per rendere l’ambiente confortevole in poco tempo è necessario attuare alcuni accorgimenti tanto semplici quanto efficaci.
Tempo permettendo, quando si arriva dal proprio veicolo, sarebbe opportuno aprire finestrini e portiere, lasciando tutto aperto per un po’e permettendo all’aria calda intrappolata di scappare. Se la fretta gioca da padrona, è possibile saltare questo passaggio, ma è opportuno abbassare completamente i finestrini per un breve tratto prima di accendere l’aria. Questo facilita l’uscita dell’aria calda intrappolata, così da rendere più facile il raffreddamento dell’ambiente.
Dopo aver fatto fuoriuscire parte del calore, si potranno chiudere i finestrini e accendere l’aria condizionata. In questo modo si sarà creato il terreno ideale per un funzionamento più efficiente del climatizzatore, che incontrerà meno resistenza contro l’aria calda ancora presente in auto.
Come si può leggere tra le righe, non è necessario demonizzare l’aria condizionata, poiché rappresenta uno strumento indispensabile per ogni automobilista. Nonostante ciò, utilizzarla in maniera scorretta può rivelarsi un’arma a doppio taglio. Se non si utilizza in maniera corretta, oltre a prolungare i tempi di raffreddamento, a lievitare saranno anche i consumi.