La memoria della Shoah è incisa nel memoriale di Milano con la parola “Indifferenza”, una ferita che l’arte e il cinema hanno cercato di lenire. Con l’avvicinarsi della Giornata della memoria, rendiamo omaggio al potere dell’arte nel raccontare l’indicibile, con una selezione di film che ci spingono a non dimenticare.
“Schindler’s List” – L’impatto delle Immagini
Steven Spielberg dirige il celebre film “Schindler’s List” (1993) con Liam Neeson, Ralph Fiennes e Ben Kinglsey. Le immagini in bianco e nero, rotte solo dal cappottino rosso di una bambina, ci fanno vivere la storia vera dell’industriale tedesco Oskar Schindler, che salvò 1100 ebrei.
“Il grande dittatore” e “Vogliamo Vivere!” – Comicità e Colpa
Charlie Chaplin in “Il grande dittatore” (1940) e “Vogliamo Vivere!” (1942) di Ernst Lubitsch, dimostrano che anche la commedia può rivelare le colpe atroci dei nazisti, offrendo una prospettiva insolita ma adatta a sensibilizzare.
“La vita è bella” e “Train de vie – Un treno per vivere” – Un Sorriso nell’Inferno
“La vita è bella” (1998) di Roberto Benigni e “Train de vie – Un treno per vivere” (1998) di Radu Mihaileanu ci mostrano con un sorriso l’inimmaginabile, riuscendo a scalfire l’indifferenza con una risata amara.
Più Recenti: “JoJo Rabbit” e “La signora dello zoo di Varsavia”
Recenti opere come “JoJo Rabbit” (2019) di Taika Waititi e “La signora dello zoo di Varsavia” (2017) di Niki Caro, continuano a raccontare la Shoah con nuove prospettive, coinvolgendo anche le generazioni più giovani.
Un Viaggio nel Passato: “Il giardino dei Finzi Contini” e “Il figlio di Saoul”
Successi del passato come “Il giardino dei Finzi Contini” (1970) di Vittorio De Sica e “Il figlio di Saoul” (2015) di Laszlo Nemes, ci portano in un viaggio nel cuore dell’orrore della Shoah, lasciandoci senza fiato.
Documentari: “Chi scriverà la nostra storia” e “I bambini di Rue Saint-Maur”
La potenza narrativa si esprime anche nei documentari come “Chi scriverà la nostra storia” di Roberta Grossman e “I bambini di Rue Saint-Maur” di Ruth Zylberman che mantengono viva la memoria attraverso le voci autentiche dei sopravvissuti.
Riflessioni sul Potere Trasformativo dell’Arte
Gli artisti hanno il potere di trasformare l’indicibile in narrazione, l’orrore in compassione, l’indifferenza in impegno. Questi film sono una testimonianza tangibile del potere trasformativo dell’arte nel raccontare la storia della Shoah, un invito a non dimenticare e a riflettere sulle lezioni che l’umanità può imparare da questa oscura parte della storia.
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