La Tragica Fine di “La Storia” della Rai

La serie Rai Fiction, “La Storia”, tratta dal capolavoro di Elsa Morante, giunge al suo ultimo episodio in onda martedì 23 gennaio in prima serata su Rai1, con un cast composto da Jasmine Trinca, Elio Germano, Asia Argento, Lorenzo Zurzolo, Francesco Zenga e Valerio Mastandrea.

L’Epilogo Devastante

Nell’ultima puntata, in onda martedì 23 gennaio su Rai1, la situazione di Useppe si aggrava. La stessa malattia che affligeva Ida da bambina, l’epilessia, si manifesta in lui con momenti di assenza e convulsioni. Ida, preoccupata, lo accompagna frequentemente dai medici. Nel frattempo, la ribellione di Useppe all’asilo mette a dura prova la sua relazione con le regole, e Ida, temendo un peggioramento della sua salute, acconsente alle sue disobbedienze.

Tragedia e Disperazione

La tragedia colpisce senza pietà: Nino, coinvolto nel contrabbando di armi, muore in un incidente stradale durante una fuga da un posto di blocco. Ida, devastata, si trova costretta ad identificare il corpo del suo bellissimo figlio. Spezzata dal dolore, trova la forza di continuare per il bene di Useppe, cercando di nascondergli la terribile verità.

Dopo la perdita di Nino, Useppe, incapace di affrontare il dolore e il silenzio, fugge verso il fiume in compagnia di Bella, che diventa per lui una figura materna protettiva. Qui fa amicizia con Scimò, un dodicenne fuggito dal riformatorio, e reincontra Davide, incontrato in passato al capannone, ma profondamente cambiato a causa della sua tossicodipendenza e disperazione.

Le Cicatrici della Guerra

La guerra potrà essere finita, ma ha lasciato dietro di sé non solo distruzione materiale ma anche un profondo dolore emotivo. Nel frattempo, la malattia di Useppe continua a peggiorare nonostante le cure e l’affetto di Ida. Profondamente segnato dalla perdita di Nino e delle persone care, sembra vacillare di fronte al dolore, mostrando segni di insondabile sofferenza e disinteresse verso la vita.

Conclusioni Impietose

La conclusione di “La Storia” su Rai1 è un’immersione nella tragedia e nelle difficoltà di fronte alle quali i personaggi si trovano ad affrontare. Elsa Morante attraverso la narrazione dei personaggi, riesce a creare un affresco drammatico che tocca le corde emotive più profonde dello spettatore.


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