In un periodo di grande fermento mediatico, il nome di Chiara Ferragni continua a far parlare di sé, e non sempre per i motivi migliori. Dopo la vicenda legata al Pandoro Balocco, la celebre imprenditrice digitale si trova nuovamente al centro delle polemiche, stavolta con l’iscrizione nel registro degli indagati per un presunto caso di truffa aggravata.
La nuova inchiesta: bambole Trudi e uova di Pasqua con Giochi Preziosi
L’accusa si riferisce alla realizzazione delle bambole Trudi con le fattezze di Ferragni e al controverso caso delle uova di Pasqua con l’azienda Giochi Preziosi. La notizia è emersa dall’atto con cui la Procura milanese ha sollevato davanti al pg della Cassazione il conflitto tra uffici del pm sulla competenza ad indagare per il caso del dolce natalizio della casa dolciaria in provincia di Cuneo.
“Chiara Ferragni risponde di 3 episodi con legali rappresentanti delle società produttrici”, spiega l’Ansa.
Un silenzio assordante e conseguenze sul fronte commerciale e social
Nel frattempo, la Ferragni ha scelto di mantenere un profilo basso, evitando di commentare la situazione sui suoi canali social. Questo atteggiamento è accompagnato dalla decisione di non permettere ai suoi follower di commentare le sue storie e i post.
L’assenza di Chiara Ferragni è stata notata anche nel mondo della moda, con la sua assenza durante la settimana della moda francese a Parigi.
L’impatto delle polemiche non si limita alla sfera giudiziaria, ma si riflette anche sul fronte commerciale, con diversi brand che hanno interrotto o addirittura chiuso i rapporti commerciali con l’influencer. Inoltre, il numero di follower sui suoi social continua a registrare un significativo calo.
Domanda Rettorica: Un futuro incerto per Chiara Ferragni?
L’imprenditrice digitale si trova dunque ad affrontare una fase delicata, in cui il silenzio sembra rappresentare la sua risposta più eloquente. Tuttavia, la grande incognita rimane: come si evolverà questa intricata vicenda per una delle figure più influenti e controverse del panorama digitale e della moda contemporanea?
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