Il mondo dei vip e delle celebrità non smette mai di sorprenderci. Proprio ieri, il famoso rapper Lazza, noto anche come Jacopo Lazzarini, ha deciso di alzare la voce e denunciare un fan per molestie, dopo aver ricevuto chiamate insistenti e non desiderate. Questo evento ha sollevato non solo l’attenzione dei suoi fan, ma anche una serie di questioni importanti riguardo alla privacy e al confine tra ammirazione e invadenza.
Lazza e la chiamata inaspettata
Secondo quanto riportato da diverse fonti, la sera del 6 gennaio, il rapper ha ricevuto una chiamata proveniente da un numero sconosciuto. Dopo aver ignorato la prima chiamata, ha deciso di rispondere alla seconda, trovandosi di fronte a un fan che si è proclamato tale e ha fatto richieste inopportune. “Ciao Lazza, sono un tuo ammiratore. Volevo farti i complimenti e chiederti se possiamo vederci per fare una foto insieme”, avrebbe detto il chiamante. La situazione si è fatta preoccupante quando l’uomo ha dichiarato di avere ottenuto il numero del rapper tramite pratiche discutibili.
La denuncia contro il fan molesto
Dopo questo spiacevole episodio, Lazza ha deciso di agire legalmente, presentando un’esposta ai carabinieri e trasmettendo la denuncia alla Procura. Il reato ipotizzato è di “molestia o disturbo alle persone”, come previsto dall’articolo 660 del codice penale. La questione potrebbe avere conseguenze serie per il fan molesto, che rischia sanzioni legali e anche conseguenze a livello professionale.
“Non fa parte del gioco mettere in mezzo la mia famiglia o le persone a me care”, ha dichiarato il cantante.
Lazza basito: “Mi ha tartassato”
In risposta alla vicenda, Lazza ha espresso il suo disappunto e la sua preoccupazione, soprattutto per la sicurezza della sua famiglia. Ha sottolineato che non è estraneo a un certo grado di esposizione mediatica, ma che il coinvolgimento della sua famiglia è assolutamente inaccettabile.
Tutto ciò solleva una domanda fondamentale: fino a che punto il confine tra fan e star può essere oltrepassato?
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