Anna Mazzamauro: il rapporto con la signorina Silvani e Paolo Villaggio
Anna Mazzamauro, conosciuta come la signorina Silvani, ha recentemente parlato del suo legame con il personaggio che l’ha resa celebre. La signorina Silvani, il sogno proibito del ragionier Fantozzi, è stata portata sul palco da Mazzamauro nel suo ultimo spettacolo teatrale, intitolato “Come è umano lei, caro Fantozzi”. In un’intervista rilasciata a “Today”, l’attrice ha condiviso dettagli sul suo rapporto con Paolo Villaggio e sui pregiudizi legati al suo aspetto fisico.
Il rapporto “conflittuale” con la signorina Silvani e il rispetto di Paolo Villaggio
Mazzamauro ha definito il suo rapporto con la signorina Silvani come “conflittuale”. Ha espresso gratitudine verso il personaggio e Paolo Villaggio per averle donato la popolarità, ma ha anche sottolineato come ciò l’abbia allontanata da altri ruoli teatrali che avrebbe desiderato interpretare. Ha affermato: “Sono grata alla Silvani, a Paolo Villaggio, a tutto quel mondo per avermi dato la popolarità, ma questo mi ha allontanato da Medea, il personaggio che tutte le attrici che iniziano a teatro considerano il punto di arrivo.” Nonostante questo, ha riconosciuto l’importanza della popolarità ottenuta grazie al personaggio.
Il ricordo di Paolo Villaggio e il nuovo spettacolo teatrale
Mazzamauro ha parlato del suo ultimo spettacolo teatrale, ispirato a Fantozzi e ai suoi personaggi. Ha evidenziato il rispetto che Paolo Villaggio aveva per gli attori e ha condiviso un ricordo affettuoso dell’artista. Riguardo al titolo dello spettacolo, ha spiegato: “Ho centellinato parola per parola. ‘Come è umano’ sarebbe bastato per fare riferimento al modo di parlare di Fantozzi verso i potenti, ‘ancora’ rappresenta l’eternità del personaggio. ‘Caro’ perché vive tra noi.” Mazzamauro ha sottolineato l’importanza di Paolo Villaggio come artista e come persona.
La bellezza atipica e la lotta contro i pregiudizi estetici
Mazzamauro ha affrontato il tema della bellezza atipica e dei pregiudizi estetici. Ha rivelato di non avere nostalgia degli anni legati a Fantozzi, ma ha ammesso di rimpiangere la giovinezza. Ha espresso la sua felicità attuale e ha sottolineato l’importanza di vivere pienamente. Ha anche condiviso la sua visione sulla bellezza e sull’invecchiamento, criticando l’ossessione per l’eterna giovinezza e i ritocchi estremi. Ha dichiarato: “La donna oggi deve avere le gambe attaccate ai lobi delle orecchie, il sedere attaccato alla nuca, le attrici si devono ritoccare il naso, gonfiare le labbra, tendere all’eterna giovinezza. Che caz*a paurosa.“
Paolo Villaggio e la visione della donna
Mazzamauro ha parlato della visione di Paolo Villaggio sulla donna, sottolineando la sua ironia e intelligenza nel rappresentarla. Ha evidenziato le differenze tra l’approccio di Villaggio e quello di altri attori dell’epoca. Infine, ha condiviso i suoi progetti futuri, esprimendo il desiderio di interpretare nuovamente Medea e sottolineando l’importanza di avere progetti per il futuro.
In conclusione, l’intervista di Anna Mazzamauro ha offerto uno sguardo approfondito sul suo rapporto con la signorina Silvani, il suo rispetto per Paolo Villaggio e le sue riflessioni sulla bellezza e sull’invecchiamento. Mazzamauro ha dimostrato una forte personalità e una visione unica sulla vita e sulla sua carriera artistica.
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