Rocco Papaleo: da musicista a attore, l’intervista su No Activity

Rocco Papaleo: L’Arte come Destino

Rocco Papaleo ha raccontato che il suo ingresso nel mondo dell’arte non è stato dettato da una vocazione, ma è diventata tale nel corso del tempo. Ha affermato: “Confermo che non avevo una vocazione conscia da ragazzo, non ambivo a diventare attore. A 11 anni ho iniziato a suonare la chitarra e scrivere canzoni e magari quello poteva essere un obiettivo“. Inizialmente, il suo obiettivo era la musica, anche se non si prefigurava una carriera da cantautore, poiché gli sembrava un traguardo irraggiungibile. Tuttavia, una svolta inaspettata si è presentata quando un’amica lo ha iscritto a una scuola di recitazione. Pur affrontando l’esperienza con leggerezza, il teatro lo ha rapito, aprendogli le porte a un’opportunità di introspezione e di gioco con le parole e i sentimenti, portandolo a sentirsi profondamente coinvolto in ciò che faceva.

L’Affermazione nel Teatro Off

Papaleo ha rivelato che l’occasione non è giunta immediatamente. Nei primi anni Novanta, quando si è affermata una nouvelle vague del teatro off a Roma, ha iniziato a lavorare nei piccoli teatri con una sorta di religiosità laica, dedicandosi a testi contemporanei o scritti da loro stessi. In quegli anni, è stato “letteralmente fulminato sulla via di Damasco”, come ha descritto l’esperienza che lo ha portato a un cambiamento significativo nella sua vita artistica.

La Passione per il Teatro

Papaleo ha sottolineato l’importanza del teatro nella sua vita, descrivendo come l’opportunità di esplorare se stesso attraverso la recitazione abbia avuto un impatto profondo su di lui. La sua testimonianza rivela un percorso artistico che, sebbene non sia iniziato con una chiara vocazione, si è trasformato in una passione autentica e duratura.


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