Adamo Guerra condannato a 500 euro per aver abbandonato la famiglia e simulato un suicidio

Adamo Guerra: la sua misteriosa scomparsa e il ritorno in Italia

Adamo Guerra è stato condannato a una multa di 500 euro per aver abbandonato la sua famiglia e aver simulato il suicidio per sparire dalla circolazione. L’uomo, ex rappresentante, era scomparso da Imola dieci anni fa, lasciando dietro di sé tre lettere che facevano intendere la sua intenzione di togliersi la vita. Questa scomparsa aveva gettato nella disperazione la sua ex moglie, Raffaella Borghi, le loro due figlie e i genitori. Tuttavia, Guerra è riapparso in Grecia, dove ha vissuto in totale anonimato per tutti questi anni.

La denuncia e la ricerca di Raffaella Borghi

Dopo la scomparsa di Adamo Guerra, Raffaella Borghi aveva presentato una denuncia ai carabinieri, accusando il marito di violazione degli obblighi familiari. Anni dopo, ha ricevuto notizie che l’ex marito potesse essere ancora vivo. Nel 2016, aveva presentato una denuncia ai carabinieri di Imola per la violazione degli obblighi familiari. Successivamente, ha cercato di ottenere informazioni sulla possibile presenza di Guerra in Grecia, contattando il consolato italiano ad Atene nel 2019 e nel 2021, senza successo. La donna ha dovuto sostenere da sola la famiglia, con l’aiuto solo dei genitori di Guerra.

Il ritorno in Italia e la condanna

Nel 2022, Raffaella Borghi ha fatto richiesta all’Aire per confermare che l’ex marito fosse cittadino italiano residente in Grecia. Guerra è tornato in Italia lo scorso ottobre per divorziare legalmente da Raffaella Borghi. In seguito, è stato condannato a 40 giorni di reclusione e a una multa di 100 euro, che è stata convertita in una pena pecuniaria di 500 euro. Il reato di procurato allarme è andato in prescrizione dopo quattro anni, e Guerra è stato condannato solo per la violazione degli obblighi familiari.


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