Roberto Mancini ricorda l’amico Gianluca Vialli
Il tecnico Roberto Mancini ha partecipato al programma televisivo di Nove, Che Tempo Che Fa, dove ha condiviso alcuni pensieri riguardo all’amico Gianluca Vialli, scomparso a causa di un tumore al pancreas. Mancini ha espresso il suo affetto e la sua nostalgia per il compagno, sottolineando il legame speciale che li univa. Ha affermato: “Abbiamo vissuto insieme anni bellissimi da giovani, abbiamo vinto e fatto una vita insieme. Io lo sento sempre insieme qua con me. È come se Gianluca non se ne fosse mai andato, è come se fosse a Londra in questo momento.” Mancini ha evidenziato la forza dell’amicizia che li legava, andando oltre la distanza fisica e il tempo trascorso lontani l’uno dall’altro.
Il legame fraterno e l’addio alla Nazionale
Mancini ha anche toccato l’argomento relativo alla sua esperienza alla Nazionale italiana di calcio, sottolineando la profonda delusione per la fine del suo incarico. Ha affermato: “Non mi rimprovero nulla. Quando accadono queste cose così, qualcosa di sbagliato c’è sempre. Però questa è la nostra vita: a volte l’allenatore viene mandato via e nessuno ne parla, a volte si dimette. A me è dispiaciuto tantissimo, perché sarei stato in Nazionale altri dieci anni perché mi trovavo benissimo ed è stato un grande dispiacere.” Mancini ha espresso il suo attaccamento alla squadra nazionale e la tristezza per come si è conclusa la sua esperienza.
Un legame che va oltre la distanza
Le parole di Roberto Mancini hanno evidenziato il forte legame che lo univa all’amico Gianluca Vialli e la profonda delusione per la fine del suo percorso alla guida della Nazionale italiana di calcio. La sua testimonianza ha sottolineato l’importanza dei legami fraterni e l’impatto duraturo che le relazioni significative possono avere nella vita di una persona.
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