Chiara Ferragni: rallentano i ricavi ma l’impero resiste

Chiara Ferragni: sfumata la previsione di 100 milioni di euro di fatturato nel 2024

Chiara Ferragni sembra non poter raggiungere l’obiettivo di 100 milioni di euro di fatturato entro il 2024. I ricavi dell’influencer hanno iniziato a rallentare dopo il cosiddetto “pandoro gate” e il suo coinvolgimento in un’indagine per truffa aggravata da parte della Procura.

Anche se i contratti con Safilo e Coca Cola sono saltati, il gruppo di società Sisterhood, guidato dall’imprenditrice, rimane una holding solida. Nonostante la multa inflitta dall’Antitrust a TBS Crew e Fenice, l’impero costruito da Chiara Ferragni sembra avere la capacità di resistere alle difficoltà attuali.

Secondo il Corriere, al momento non ci sono segnali di un ritiro parziale da parte di Chiara Ferragni, ma se dovesse avvenire, potrebbe riguardare il suo ruolo operativo. L’imprenditrice è amministratore delegato di Fenice, la società che detiene i marchi a suo nome con TBS Crew. Secondo le informazioni ufficiali, Chiara Ferragni ha “tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società con firma singola”, tranne in casi eccezionali in cui la firma è congiunta con il presidente Paolo Barletta. Alcuni osservatori suggeriscono che potrebbe essere opportuno un passo indietro da parte di Chiara Ferragni nei prossimi mesi, con l’introduzione di un manager esperto per gestire le nuove sfide in modo efficace.

Dati finanziari e perdite

I dati del 2022 indicano un fatturato complessivo di 4,5 milioni e un utile di 2,4 milioni per le aziende sotto la Sisterhood. TBS Crew ha registrato un aumento dei ricavi del 100% rispetto al 2021, raggiungendo 14,5 milioni di euro e un utile di 5,1 milioni. Fenice, controllata al 32,5% da Ferragni, ha registrato un fatturato di 15,6 milioni con un utile di 3,4 milioni. La valutazione di Fenice sei mesi fa era di 75 milioni, e il valore complessivo del gruppo attorno ai 100.

Oltre alla multa, Chiara Ferragni sta subendo perdite anche sui social. Secondo Daniele Chieffi, esperto in risk management, durante il suo silenzio di tre settimane l’imprenditrice ha perso circa 1 milione di euro solamente per i post sponsorizzati mancati su Instagram. La sua attività di sponsorizzazione è rallentata, dal momento che prima del “pandoro gate” l’imprenditrice pubblicava tra 2 e 3 post di questo tipo a settimana.

Prospettive future

Nonostante le difficoltà, il gruppo di società Sisterhood rimane solido, e Chiara Ferragni sembra determinata a far fronte alle sfide attuali. Tuttavia, alcuni osservatori suggeriscono che potrebbe essere necessario un cambiamento nella gestione aziendale per preservare la reputazione e affrontare le nuove sfide in modo efficace. La situazione finanziaria e le perdite sui social stanno mettendo a dura prova l’impero costruito da Chiara Ferragni, ma resta da vedere come l’imprenditrice affronterà queste sfide e se sarà in grado di mantenere la sua posizione nel mondo degli affari e dell’intrattenimento.


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