Il genio di Gifted: una storia vera di bambini prodigio

Dietro “Gifted – Il dono del talento”: una storia vera o finzione?

Il film “Gifted – Il dono del talento” di Marc Webb, con Chris Evans, Mckenna Grace, Lindsay Duncan, Jenny Slate e Octavia Spencer, ha suscitato curiosità sulle sue radici. La storia di una famiglia insolita, composta dal single Frank e dalla sua nipotina Mary, una bambina prodigio dotata di un’intelligenza straordinaria, ha portato molti spettatori a chiedersi se dietro il film ci fosse una storia vera.

La verità dietro “Gifted – Il dono del talento”

Scritto da Tom Flynn, il film è una creazione di finzione. Tuttavia, alcune parti della trama sono ispirate da elementi reali. Flynn ha dichiarato che la figura di sua sorella è stata la fonte di ispirazione per la storia, definendola “la persona più intelligente che abbia mai incontrato nella mia vita”. Ha raccontato: “Quando aveva 5 anni, in famiglia tutti avevamo paura di lei, della sua determinazione e della sua mente geniale. Non sapevamo se ciò sarebbe stato per lei una fortuna o una condanna.” Questo è stato il punto di partenza per la creazione di “Gifted – Il dono del talento”.

Inoltre, la famiglia del regista Marc Webb ha contribuito alla nascita del film, essendo tutti appassionati di matematica. Il regista e lo sceneggiatore hanno condotto ricerche dettagliate sui giovani geni, scoprendo che spesso questi ragazzi non sono interessati solo ai numeri, ma possono avere passioni diverse come le lingue, la psicologia e la filosofia, non necessariamente la matematica avanzata.

La realtà dei bambini prodigio

Il film “Gifted” affronta diverse questioni legate al talento precoce, come i rischi legati all’essere dotati ma annoiati, l’educazione in una scuola “normale” o in una scuola speciale, la sovreccitabilità e il pericolo del tracollo. Gli autori del film, Flynn e Webb, hanno voluto intrecciare una storia di finzione con le autentiche sfide che i genitori di persone profondamente dotate affrontano quotidianamente.

Inoltre, il matematico Jordan Ellenberg, professore presso l’Università di Wisconsin-Madison e autore del bestseller “I numeri non sbagliano mai”, è stato consulente per il film. Ellenberg, un bambino prodigio egli stesso, ha condiviso le sue esperienze con gli autori, offrendo un’ulteriore prospettiva autentica alla storia. Il regista Marc Webb ha contattato Ellenberg dopo aver letto un suo articolo sul Wall Street Journal, intitolato “The Wrong Way to Treat Child Geniuses”. Ellenberg ha persino fatto un cameo nel film, interpretando un professore che tiene una lezione sulla funzione di partizione e la teoria di Ramanujan.

Foto: Wilson Webb / 20th Century Fox

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