Una semplice moneta da 20 lire è stata messa in vendita ad un valore inimmaginabile: potresti averla anche tu.
Il vasto mondo del collezionismo di monete non sembra avere limiti e barriere, specialmente quando la storia si va a confondere alla perfezione con la rarità, nonché qualche piccolo errore di produzione. Questo è il caso di una moneta storica che, grazie ad un insieme di fattori, ad oggi ha raggiunto un valore inestimabile.
Le 20 lire, di base, rappresentano una parte significativa della storia numismatica italiana. Oltre ad essere state mezzo di scambio, queste monete portano con sé una narrazione lontana che riflette l’evoluzione della nazione nel corso degli anni. Ma oltre alla storia, cosa rende speciale una moneta per i numismatici di tutto il mondo? Diversi fattori.
20 lire: tra storia e valore
Le prime edizioni delle 20 lire, coniate all’inizio del Regno d’Italia sotto Vittorio Emanuele II, portano con sé il peso simbolico della formazione di una sorta d’identità nazionale. Il valore storico di queste prime monete è arricchito dalla loro rarità e dal fatto che molte di esse furono coniate in quantità daavvero limitata.
Con il passare degli anni e l’avvicendarsi dei sovrani, le monete da 20 lire divennero una forma di espressione artistica e commemorativa. Le rappresentazioni di re e simboli nazionali riflettono gli ideali e le celebrazioni del periodo in cui furono coniate. Monete rare, come quelle di prova o con errori di conio, aggiungono un valore aggiunto tra i collezionisti.
20 lire Quercia: la moneta che vale 100.000 euro
Dopo aver brevemente compreso il bagaglio che una semplice moneta porta con sé, è bene precisare che alcuni fattori possono influenzare il suo valore. In primo luogo ad essere rilevante è, come detto in precedenza, il periodo storico, ossia l’anno di coniazione. In seconda battuta, lo stato in cui si trova (se è in buone condizioni è un ‘fior di conio’). Infine, ma non meno importante, l’errore di conio, ossia un banale quanto interessante ‘disguido’ durante la produzione.
In questo caso, la moneta in questione presenta già un valore di per sé, ma presenta un evidente difetto di conio che di fatto la rende unica tra tutti gli esemplari al momento in circolazione. L’oggetto in questione, una moneta con un cerchio di ribattitura nella parte centrale, è considerato un raro errore valutato la bellezza di 100.000 euro.
Si tratta di un caso unico nel suo genere, che come descritto dallo stesso venditore, dovuto ad un “difetto di conio gradino attorno alla figura”. Ovviamente, per vendere una moneta in autonomia, è bene precisare che tali valutazioni vanno fatti solo ed esclusivamente da professionisti.